iPhone 13 Pro recensione

6 GB 128 GB 3095mAh 12MpX 6.1" Apple A15 Bionic
iPhone 13 Pro messo alla prova nella nostra recensione: il nuovo top di gamma Apple brilla soprattutto per il comparto fotografico.

Il miglior smartphone sul mercato per scattare fotografie e registrare video. iPhone 13 Pro può essere riassunto così, perché i suoi punti di forza raccontano il target di utenza per cui è stato concepito. I 1.189 euro richiesti per la versione base da 128 Gigabyte di memoria ne sono la conferma. Acquistare un prodotto del genere solo per svolgere le solite operazioni quotidiane ha poco senso. Subentra però legittimamente la voglia di portarsi a casa una delle migliori espressioni del mercato della telefonia in questo 2021, a prescindere dall’utilizzo che se ne possa fare.

Non è infatti solo foto e video: l’autonomia è molto buona; la qualità costruttiva tocca i soliti standard a cui Apple ci ha abituati; le prestazioni sono da riferimento per la categoria. Difficile chiedere di più a uno smartphone. Il vero punto, a questo giro, è comprendere fino in fondo il listino dell’azienda di Cupertino, riuscire a leggerlo nella maniera corretta. La chiave per decidere quale modello acquistare sta tutta lì.

iPhone 13 Pro, una macchina fotografica che entra nelle tasche dei jeans

Tre fotocamere posteriori da 12 Megapixel. A differenza di quanto avviene nel mondo Android, Apple ha abbandonato da anni la “corsa" alla risoluzione. Il motivo è presto detto: un sensore con meno megapixel ha una velocità di lettura molto più veloce di un sensore con tanti megapixel, e questo permette di ottenere un vantaggio a livello di informazioni e pixel che si possono dare in pasto ai moderni modelli di fotografia computazionale. Tutto questo si traduce in uno shutter lag (letteralmente il ritardo dell’otturatore) molto più basso.

Questa è certamente la prima novità rilevante del comparto fotografico. iPhone 13 Pro riesce a catturare davvero l’istante, perché lo scatto delle fotografie è praticamente istantaneo. Oppo Find X3 Pro, Galaxy S21 Ultra, Xiaomi Mi 11 Ultra (ovvero i principali concorrenti) non sono altrettanto veloci e questo è un vantaggio oggettivo per il top di gamma firmato Apple. Ma il lavoro dell’azienda di Cupertino sulla sua nuova creatura non si esaurisce qui, sia da un punto di vista software che hardware.

I sensori sono fisicamente più grandi rispetto alla generazione precedente. Questo si traduce, banalmente, nella capacità di catturare una maggiore quantità di luce. Migliorano dunque le fotografie in notturna, già ottime su iPhone 12 Pro. Apple è riuscita inoltre a migliorare una criticità che i suoi smartphone si portano dietro da qualche tempo, ovvero al gestione dell’illuminazione artificiale. iPhone 13 Pro riesce infatti a mitigare il fenomeno del lens flare, ovvero la creazione di bagliori in presenza di forti sorgenti luminose (lampioni, luminarie etc.).

È superfluo raccontarvi quanto siano buone le fotografie in diurna. In presenza di buone condizioni di luce, qualsiasi smartphone oggi è in grado di scattare immagini di alto livello. iPhone 13 Pro fa la differenza con il cielo nuvoloso, quando ci sono tante ombre e la tecnologia HDR è chiamata a bilanciare questi elementi di disturbo. In questi casi gli algoritmi di elaborazione dell’immagine messi a punto da Apple non hanno eguali. E questo lo si nota soprattutto con lo zoom del teleobiettivo, ovvero uno dei tre sensori che permette di ingrandire il soggetto.

In particolare, è possibile ingrandire la scena fino a tre volte senza perdere dettaglio. L’immagine del campanile sottostante è emblematica: piena notte, ombre molto pronunciate, illuminazione artificiale. La struttura però è stata ritratta in maniera praticamente perfetta, senza aberrazioni e con una resa dei colori particolarmente aderente alla realtà. Il quadro si completa con il terzo sensore, il grandangolo, che offre una visione a 120° di ciò che si sta inquadrando. Comodissimo per ritrarre, ad esempio, un paesaggio nella sua interezza.

iPhone 13 Pro recensione

iPhone 13 Pro, il videomaking sbarca sugli smartphone

4K a 60 fps (frame-per-secondo), supporto allo standard 10-bit HDR e al codec proprietario ProRes. Sigle che celano una capacità di registrazione video che posiziona iPhone 13 Pro su un altro livello rispetto a tutti gli altri concorrenti. Con la luce del giorno o di notte non fa differenza: i filmati catturati da questo smartphone possono essere utilizzati anche in ambito professionale. La differenza la fa la mano di chi registra, ma anche il software messo a punto dall’azienda di Cupertino e che influisce sempre positivamente sulla resa finale.

Il caso più eclatante è la tanto chiacchierata modalità Cinema. Apple è riuscita a portare l’effetto bokeh (soggetto a fuoco e sfondo sfocato) anche nei video registrati con lo smartphone. La particolarità, manco a dirlo, sta negli algoritmi di intelligenza artificiale, che riescono a gestire questa funzionalità anche in automatico. Un esempio concreto: state filmando un dialogo fra due persone e chi sta parlando è a fuoco; nel momento in cui a parlare è l’altra persona, sarà quest’ultima a essere messa a fuoco. Tutto gestito direttamente da iPhone 13 Pro.

Non è tanto una questiona tecnica, quanto un modo tutto nuovo di poter raccontare una storia con lo smartphone. Un approccio estremamente cinematografico, che apre nuove strade nell’utilizzo di questi dispositivi nella registrazione video professionale. Un primo passo, anche perché la modalità Cinema può essere migliorata. Capita infatti che la gestione dell’effetto bokeh, specie con tanti soggetti in scena, non sia ottimale. Non è escluso però che possa essere migliorata già in questa generazione con successivi aggiornamenti software.

iPhone 13 Pro: i limiti della porta Lightning e l’eccellenza garantita dal display

Alla luce di queste capacità, mai come quest’anno avere a disposizione una porta Lightning anziché USB-C è anacronistico. Questo comporta infatti l’impossibilità di utilizzare l’unico ingresso rimasto per trasferire al volo le fotografie o i video su una scheda SD, oppure collegare iPhone 13 Pro a un monitor esterno per verificare l’effettiva bontà di uno shooting. Limiti imposti anche da un sistema operativo, iOS appunto, che è si cucito addosso all’hardware, ma che presenta ancora dei limiti oggettivi (in parte risolti su iPadOS) nell’invio verso l’esterno dei contenuti multimediali.

iPhone 13 Pro recensione

Il connettore Lightning comporta anche l’impossibilità di erogare una grande quantità di elettricità. Ciò significa che la ricarica della batteria avviene in maniera più lenta rispetto ai diretti concorrenti e, quest’anno, anche dei modelli 2020 di iPhone. “Colpa" di una batteria più capiente, che ha come effetto positivo quello di un’autonomia più che convincente: nell’utilizzo classico di tutti i giorni, chiuderete serenamente la giornata lavorativa.

Merito anche di una gestione intelligente dello schermo. Il pannello OLED da 6,1 pollici guadagna quest’anno la tecnologia Pro Motion, già vista sugli iPad Pro. Significa che la frequenza d’aggiornamento (la velocità con cui si muovono i fotogrammi) è variabile e può toccare i 120 Hertz. Perfetta per videogiocare o guardare filmati, impatta pochissimo sulla batteria in quanto il picco viene raggiunto solo quando effettivamente è necessario. Per il resto, poco da aggiungere sul display, tra i migliori del mercato assieme a quello del Galaxy S21 Ultra di Samsung.

iPhone 13 Pro recensione

Il nuovo processore A15 Bionic è ancora più potente del precedente. Tutto gira in maniera fluida e scorrevole, anche con le operazioni più impegnativa. La sensazione è la medesima che si percepisce ormai con gli altri top di gamma: risulta difficile prevedere il prossimo step evolutivo in quest’ambito, considerando il livello raggiunto.

La qualità costruttiva è, come sempre, ai massimi livelli. Vetri, cornici, finiture, lavorazione dei materiali. Apple sa bene quanto conti la sensazione al tatto e, anche da questo punto di vista, iPhone 13 Pro non delude. Le dimensioni complessive consentono di utilizzarlo anche con una mano e il peso di 204 grammi (di certo non contenuto) è davvero ben bilanciato. Si infila comodamente nelle tasche dei jeans e in quelle dei cappotti.

Apple e il significato della serie “Pro"

La conclusione del nostro racconto. In apertura abbiamo sottolineato come sia necessario leggere in maniera adeguata il listino Apple. Quest’ultimo non è mai stato così chiaro: la linea “Pro" (presente ormai in ambito iPhone, iPad, Mac e MacBook) è pensata per i professionisti, per tutti coloro che effettuando l’investimento necessario per portarsi a casa uno di questi prodotti, avranno un ritorno economico grazie all’impiego degli stessi nella propria attività lavorativa.

iPhone 13 Pro recensione

Per tutti gli altri, per gli utenti comuni, ci sono i modelli standard: iMac, iPad Air, iPad 10.2 e, naturalmente, iPhone 13. Per chi necessita di dimensioni ridotte, non mancano le versioni Mini. E poi ci sono tutti i dispositivi delle precedenti generazioni, perfetti per chi ha meno budget a disposizione. Oggi Apple propone, ad esempio, iPhone 11 a poco più di 600 euro. Prodotto ancora assolutamente attuale.

Chi lavora con fotografie e video, deve guardare ad iPhone 13 Pro (o iPhone 13 Pro Max, qualora avesse bisogno di uno schermo più grande). Tutti gli altri hanno di che scegliere nel listino Apple. Questo al netto del fascino oggettivo dei modelli “Pro", tra le migliori espressioni del mercato dell’elettronica di consumo.

iPhone 13 Pro, quale versione acquistare?

Considerando gli utilizzi per cui è stato concepito, il consiglio è quello di acquistare la versione da almeno 256 Gigabyte di memoria. I filmati in 4K a 60 fps (frame-per-secondo) hanno un peso importante e, in abbinata allo spazio richiesto per le app, potrebbero saturare velocemente i 128 Gigabyte della variante base. Apple lo propone in quattro tagli, ognuno dei quali acquistabile nelle colorazioni Azzurro Sierra, Oro, Argento e Grafite.

  • iPhone 13 Pro 128 Gigabyte – 1.189 euro
  • iPhone 13 Pro 256 Gigabyte – 1.309 euro
  • iPhone 13 Pro 512 Gigabyte – 1.539 euro
  • iPhone 13 Pro 1 Terabyte – 1.769 euro

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8.4
voto della redazione come assegnamo i voti
9
Prestazioni
9
Imaging
7
Autonomia
9
Esperienza

Statistiche

Memoria RAM

6 GB
Apple iPhone 13 Pro
8 GB
Media di mercato

Archiviazione

128 GB
Apple iPhone 13 Pro
182 GB
Media di mercato

Batteria

3095 mAh
Apple iPhone 13 Pro
4654 mAh
Media di mercato

Scheda tecnica

Caratteristiche principali

Nome prodotto
RAM 6 GB
Storage 128 GB
Prezzo Base 1189
Capacità della batteria (mAh) 3095
Risoluzione in Mpx 12
Diagonale Schermo 6.1
Jack audio
Pieghevole
SoC Apple A15 Bionic
Reti supportate 5G
Tipo di pannello dello schermo OLED
Sistema operativo iOS
Versione SO 15

Caratteristiche fotocamera

Numero sensori 3
Apertura focale 2.8
Flash
Frame rate 60
Grandangolo
Massima risoluzione video 2160p
Messa a fuoco
Raw
Stabilizzatore
Tipo di zoom Ottico
Zoom, numero ingrandimenti 3
Numero sensori
Apertura focale 2.2
Massima risoluzione video 2160p

Altre caratteristiche

Ricarica wireless
Ricarica rapida
Resistente all'acqua
Infrarossi
NFC
Tipo di USB Lightning
Tipo di WIFI WIFI 6
Dual Sim
Altezza in mm 146.700
Larghezza in mm 71.500
Peso in grammi 203.000
Spessore in mm 7.650
Scheda memoria esterna ( max supportata)
GPU
PPI -> risoluzione schermo e presenta i naming FHD 4K etc 460
Protezione schermo Ceramic Shield
Refresh schermo
Biometria

Caratteristiche minori

GPS
supporto eSim
Audio stereo
Luminosità 1000.000
Rapporto di aspetto
Accelerometro
Bussola
Giroscopio
Interfaccia utente

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