Acer beTouch E400

Introduzione

L’avevamo visto per la prima volta a Barcellona, in quel Mobile World Congress che portò più di una novità. Alcune non le abbiamo ancora riviste… forse si sono sciolte con questo caldo di inizio estate… altre invece arrivano, come questo nuovo Acer beTouch E400.

Acer beTouch E400

Leggi beTouch e pensi subito al touchscreen: esatto, perché è un modello full touchscreen, che porta con sé tutte le potenzialità di Android. Può trovare un posticino nella nostra tasca del costume sotto il sole di luglio e agosto? Vediamo.

Confezione

Attenzione, qui si ha tutto quello che si vuole. Prendere nota, per un eventuale acquisto. Ulteriori oggettini da prendere in una seconda fase? Dimenticateli. Non potremmo chiedere di più alla dotazione standard di questo prodotto, che si aggira sui 250 euro.

Acer beTouch E400

A disposizione, infatti, abbiamo una scheda di memoria aggiuntiva da 2gb con adattatore, due cover aggiuntive di cui una gommata, una custodia in velluto, il cavo dati, il caricatore da viaggio, gli auricolari stereo con jack da 3.5 millimetri, i manuali di istruzione, il cd. La batteria è da 1090 mAh, e assicura un’autonomia che supera di poco la giornata. 

Primo Contatto – Funzioni e Materiali

Il nuovo Acer beTouch E400, E400 per gli amici, è un modello candy bar full touchscreen che opera in sistema duale UMTS – GSM quadribanda. A tutto campo la connettività, che al cavo dati aggiunge l’HSPA, il bluetooth stereo, e anche il wi-fi.

Acer beTouch E400

Esteticamente, abbiamo un form factor accattivante che richiama l’unico design possibile per questi smartphone touchscreen dal grande display. Tutto schermo da una parte, tutto cover dall’altra, e in questo senso colpisce la scelta di Acer di dribblare un po’ il grigiore di tutti i giorni con due cover aggiuntive fornite nella dotazione di vendita.

Acer beTouch E400

Il display è ampio, da 3.2 pollici. Ha 260.000 colori non molto brillanti, e una risoluzione, ormai considerata bassa per lo standard smartphone, di 240×320 pixel. Forse si poteva fare qualcosina in più. Il display, ovviamente, è touchscreen, ma di tipo resistivo.

Acer beTouch E400

Sulla back cover abbiamo invece la fotocamera da 3.2 megapixel, che scatta foto nella media pur mancando di flash led e di autofocus. Non si riescono a fare macro a fuoco però. Disponibili invece l’accelerometro, e disponibile anche il chip GPS integrato, che si aiuta anche della triangolazione delle celle GSM. 

Primo Contatto – Dimensioni e Peso

E’ un modello largo, questo nuovo E400. Quasi sei centimetri, che in mano si fanno sentire, un po’ come per iPhone e Galaxy S. In definitiva, però, l’ergonomia è salvata dallo spessore limitato a 12 millimetri, mentre l’altezza, di 115, è nella media. Il peso, poi, di 125 grammi, non si sente su un volume di questo tipo.

Acer beTouch E400

La scelta di Acer, di inserire una back cover gommata nella dotazione di vendita, ci aiuta non poco in termini di ergonomia, perché rende possibile un’impugnatura salda e affidabile. Tranquilli, E400 non vi scivolerà via. I tecno fun più incalliti, però, rischieranno di lanciarlo quando vedranno di fronte il touchscreen resistivo.

Acer beTouch E400

A dire la verità, le prestazioni non sono totalmente negative, ma siamo lontani dalle prestazioni del capacitivo, e la differenza continua a sentirsi nonostante il passare del tempo. Ormai ci si divide tra: smartphone di fascia media —> resistivo, smartphone di fascia medio-alta e alta –> capacitivo. Non se ne esce, ma tutto va a scapito dei cellulari di fascia media, che almeno agli occhi degli appassionati escono sconfitti.

Acer beTouch E400

Come detto, il device è touchscreen, ma ha quattro tasti a sfioramento fisici al di sotto del display. Si tratta della home (con led di stato attorno), della ricerca, dell’indietro e del menù. A destra, poi, ci sono le leve del volume e lo scatto della fotocamera. A sinistra, infine, l’accensione-spegnimento a cui corrisponde anche il blocco del terminale. 

In Prova – Il nostro test

Non ha brandizzazioni, il beTouch E400 che testiamo per voi amici di Telefonino.net. Il sistema operativo è quello più interessante disponibile adesso sul mercato. Si tratta infatti della versione 2.1 di Android, che si integra abbastanza bene con il processore da 600 MHz pensato per questo smartphone (anche se spesso si rivela lento ad eseguire i comandi).

Acer beTouch E400

Abbastanza bene e non bene perché abbiamo qualche piccolo delay dovuto forse al touchscreen resistivo non sempre reattivissimo. Ci si dovrà fare l’abitudine. Per il resto, il sistema operativo è quello che già conosciamo: sulla home screen abbiamo cinque facce che Acer personalizza con alcuni suoi widget.

Acer beTouch E400

Troviamo quindi il solito altissimo grado di personalizzazione, su un modello che non è sicuramente business ma che risponde alle esigenze tradizionali di gran parte degli utenti. La disposizione delle funzioni è per icone, inserite nella consueta griglia griffata Android.

Acer beTouch E400

La parte telefonica si declina in una buona ricezione e in un audio senza pecche né pregi. La messaggistica ci dà una prima testimonianza importante di come sia possibile entrare in contatto con il display touchscreen.

Acer beTouch E400

Meglio la QWERTY estesa in orizzontale piuttosto che la compatta in verticale, soprattutto per scrivere e-mail lunghe, peccato che non si possano avere in contemparanea ma che bisogni switchare tra una e l’altra passando dalle impostazioni tastiere. Scomodo. Ma rimane un telefono sicuramente poco simile a un fulmine. Ce ne rendiamo conto durante la navigazione web, che non è sempre rapidissima soprattutto in fase di rendering, nonostante siano disponibili HSDPA, e, in upload, HSUPA.

Acer beTouch E400

Ciononostante rimane un modello dal buon carattere, che può essere modellato a propria immagine grazie al market di Android, e che però non aggiunge novità tangibili nella costellazione dei telefoni cellulari. La multimedialità, in questo senso, potrebbe essere una ulteriore traccia della destinazione di utilizzo del modello, ma la fotocamera da 3.2 megapixel ha qualche pecca.

Acer beTouch E400

Non ha flash e autofocus, per esempio, e trova qualche imperfezione cromatica in fase di registrazione video. Peccato perché la dimensione massima, di 720×480 pixel, era un buonissimo segno.

Acer beTouch E400

In definitiva, però, rimane un modello da tenere in considerazione per la dotazione ma anche per design e per il prezzo: 250 euro non sono poi tanti, per mettersi in tasca un Android touchscreen.