Canone Rai: ultimo giorno per chiedere l'esenzione definitiva, scopri come

Oggi è l'ultimo giorno utile per inviare la richiesta di esenzione definitiva dal Canone Rai per l'anno 2023: scopri come farlo velocemente.
Canone Rai: ultimo giorno per chiedere l'esenzione definitiva, scopri come

Oggi, 31 gennaio 2023, è l’ultimo giorno utile per inviare la richiesta di esenzione totale e definitiva dal Canone Rai. Oltre tale data l’Agenzia delle Entrate non prenderà più in considerazione la domanda perché in ritardo rispetto ai tempi pattuiti.

Chi può richiedere l’esenzione e come può farlo velocemente entro oggi? Partiamo subito col specificare che può rientrare tra i casi di esonero dal pagamento del Canone TV, l’abbonamento annuale alla radiotelevisione italiana.

  1. Tutti i cittadini che hanno compiuto 75 anni e che, complessivamente, dichiarano un reddito annuo inferiore o uguale a 8.000 euro. Sono inclusi anche i conviventi tranne colf e badanti.
  2. Tutti i cittadini che, pur essendo intestatari di un’utenza elettrica domestica, non possiedono alcun televisore o decoder presso l’abitazione dove vivono o anche in altre abitazioni di proprietà, come seconde case.
  3.  Tutti i diplomatici e i militari stranieri.

Canone Rai: come inviare la richiesta di esenzione 2023

Ognuno dei tre casi di esonero deve compilare un modulo predefinito per l’esenzione dal Canone Rai. Dopo aver dichiarato tutto sul cosiddetto modello sostitutivo è necessario inviare il documento per tempo all’Agenzia delle Entrate. Visto che siamo agli sgoccioli, essendo oggi il termine ultimo, qual è il metodo più veloce?

  1. Invialo tramite posta elettronica certificata, con firma digitale, all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it;
  2. Consegnalo direttamente a mano presso qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate, verificando prima gli orari di apertura al pubblico.

In questo modo sarai sicuro di poter essere esonerato dal Canone Rai per tutto l’anno 2023. Attenzione a compilare il modulo indicando tutti i dati corretti. Eventuali errori potrebbero precludere l’accettazione della domanda e ritardare i tempi, perdendo così un’opportunità importante.

Inoltre, è fondamentale che sul modello sostitutivo sia dichiarato il vero. Questo perché si rischia un procedimento penale nel caso in cui le informazioni indicate non corrispondano alla verità. Con l’Agenzia delle Entrate non si scherza e certe bravate si pagano care.

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