Google Pixel 8 Pro

12GB 128 GB 5050mAh 50MpX
Il nuovo Google Pixel 8 Pro, si migliora sotto tutti gli aspetti e incorpora il meglio dell’intelligenza artificiale nel #MadeByGoogle migliore di sempre.

Google Pixel 8 Pro

Anche quest’anno siamo arrivati al momento del lancio dei nuovi Google Pixel, che per noi androidiani fin dal primissimo smartphone con il robottino verde rappresentano ogni autunno il non plus ultra per quanto riguarda gli smartphone Android, integrando per la prima volta tutte le novità della nuova versione del sistema operativo ed aprendo in anteprima la possibilità di utilizzare nuove innovazioni.

Pixel 8 Pro, insieme a Pixel 8, rappresenta quindi il punto di riferimento anche per molti altri produttori di smartphone, e porta un livello di stabilità e sicurezza decisamente più importante grazie al progetto integrato di Google che combina software e hardware, rendendolo l’unico smartphone Android a poter competere con gli iPhone da questo punto di vista.

Con molte novità soprattutto per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, gestita al meglio dal nuovissimo chipset – anch’esso progettato in-house – Pixel 8 Pro porta innovazioni e funzionalità interessanti alla portata di tutti, anche a chi non ha particolare dimestichezza con la tecnologia. Vediamo di cosa si tratta, e come ci siamo trovati in circa due settimane di test.

Confezione e design

Sono già alcuni anni che Google ha ridotto la confezione di vendita dei propri smartphone all’osso, nell’ottica di sostenibilità e di un uso esclusivo di materiali riciclati e riciclabili. E anche il Pixel 8 Pro presenta le stesse caratteristiche, con una scatola sottile che contiene solamente lo smartphone, il cavo di ricarica, un adattatore USB-OTG per collegare una chiavetta o hard disk direttamente alla porta USB-C del device, e l’estrattore per la SIM. Assente, anche quest’anno, il caricabatteria, ma sappiamo che i Pixel adottano la ricarica standard PD/PPS e sono quindi compatibili con la quasi totalità degli adattatori in commercio, permettendoci così di usare il caricatore del nostro vecchio smartphone o un pratico multipresa per ricaricare anche PC e accessori.

Pixel 8 Pro

Per la serie 8 l’azienda ha mantenuto l’ormai iconico design delle due serie precedenti, andando però ad affinarne il look per renderlo più gradevole. A partire dai bordi più arrotondati, alla finitura opaca presente sul modello Pro, al modulo fotografico complessivamente più gradevole e al display piatto che rende la visione ancora più immersiva.

Le dimensioni del terminale sono di 162,6×76,5×8,8mm ed il peso di 213 grammi. La parte frontale di Pixel 8 Pro è occupata dal nuovo Super Actua Display OLED LTPO da 6,7” con refresh variabile 1-120Hz, risoluzione QHD 1344×2992, densità 489ppi, formato 20:9, certificazione HDR10+ e luminosità di picco di ben 2400nits, con protezione in Gorilla Glass Victus 2 e bordi ridotti e simmetrici. Un display dalla resa davvero eccezionale, tanto da meritarsi la prima posizione nella classifica dei display per smartphone di DXOMARK.

Presenti, naturalmente, il sensore ottico d’impronta sotto al display e la fotocamera frontale all’interno di un forellino, che quest’anno ha migliorato lo standard di riconoscimento facciale ed offre un face-unlock completo e in grado di sbloccare tutte le funzioni dello smartphone, compresi i pagamenti contactless; e sempre sullo spigolo superiore abbiamo la capsula auricolare con funzione di secondo altoparlante stereo.

La parte posteriore che, come dicevamo più su adesso ha una gradevole finitura opaca, presenta anch’essa una protezione in Gorilla Glass Victus 2 e l’ormai immancabile barra orizzontale per il modulo fotografico, il flash, i vari sensori per l’autofocus laser, il microfono per l’audio-zoom ed un nuovissimo sensore di temperatura.

Ai lati troviamo: in alto un microfono per la cancellazione dei rumori ed il sensore UWB; a destra il tasto di accensione e il bilanciere del volume; a sinistra lo slot per la nano SIM (anche quest’anno abbiamo uno slot per SIM fisica e supporto per una eSIM); in basso la porta USB-C 3.2 (purtroppo ancora senza uscita video), il microfono principale e l’altoparlante di sistema.

Migliorano ancora la già ottima vibrazione ed il feedback aptico, probabilmente grazie ad un nuovo motore di cui però non abbiamo informazioni, mentre resta confermata la certificazione IP68 che ne garantisce la resistenza a polveri ed acqua, anche in caso di immersione per tempi non troppo prolungati.

Dopo un paio di settimane di utilizzo possiamo dire che il nuovo display è davvero molto bello e si è guadagnato meritatamente la prima posizione secondo le valutazioni di DXOMARK; ottima la visuale in tutte le condizioni ambientali, con la luminosità adattiva che permette di avere una buona visione anche al buio. Abbiamo gradito la scelta del display piatto, sebbene chi vi scriva apprezzi sempre gli schermi curvi, che in Pixel 8 Pro non crea alcun effetto spigolo ma si fonde perfettamente con il frame metallico del terminale.

Anche l’always-on display guadagna qualche funzione e porta nuove grafiche soprattutto per l’orologio, conservando tutte le opzioni sulla visualizzazione delle notifiche e l’ormai immancabile Now Playing per riconoscere i brani in esecuzione nell’ambiente in cui ci troviamo.

Pixel 8 Pro

Molto bella la finitura opaca del back, soprattutto nella nuova colorazione azzurra, che crea un contrasto visivo con la barra orizzontale in colore argentato lucido. Anche l’audio stereo ha avuto un importante miglioramento dal già valido livello della serie precedente: l’ascolto di musica e video in vivavoce è ancora più confortevole e con un’amplificazione superiore, tali da riuscire a comprendere bene film e serie TV anche senza auricolari o speaker esterni.

Caratteristiche

Il cuore del Pixel 8 Pro è il nuovo processore #MadeByGoogle, giunto alla terza generazione e a cui si deve la capacità di gestire al meglio tutti i processi e di elaborare rapidamente l’intelligenza artificiale. Il chipset Google Tensor G3 porta un’insolita configurazione a nove core fino a 3GHz con processo costruttivo a 4nm, una grafica G715s di ARM ancora più potente e in grado di elaborare le immagini scattate dalla fotocamera in tempi notevolmente più rapidi, oltre che di gestire al meglio la grafica di giochi ed applicazioni, e naturalmente il chip Titan M2 per la sicurezza.

Quest’ultimo, come già visto nella precedente generazione di Google Pixel, memorizza tutte le informazioni personali come le password, i PIN e i dati biometrici, con uno standard elevatissimo di cifratura che non ne permette l’accesso non autorizzato, riuscendo così a garantire la massima protezione per i nostri dati.

Il processore è poi corredato di 12GB di RAM di tipo LPDDR5x, e da 128, 256, o 512GB di memoria di archiviazione di tipo UFS 3.1 (esiste anche una versione da 1TB, ma può essere acquistata solamente negli Stati Uniti).

Complete e aggiornate le connettività e i sensori: per le prime abbiamo, oltre al supporto alle reti 5G, il WiFi 7 (be) tri-band già pronto per quando saranno liberate le frequenze, il Bluetooth 5.3 con doppia antenna, NFC, UWB, GPS dual-band con supporto a tutti i sistemi di navigazione globali, e trasmissione di schermo e audio con Google Cast; per quanto riguarda i sensori invece non mancano prossimità, luminosità, accelerometro, giroscopio, magnetometro e barometro, a cui si aggiunge il nuovo sensore di temperatura per misurare in un istante oggetti, pietanze e molto altro. La porta USB-C è di tipo 3.2, ma sebbene circolassero rumor sul supporto ad una modalità desktop, questa non è disponibile: non escludiamo possa arrivare con un futuro feature drop, ma Google non si è espressa in merito.

Non abbiamo dettagli sul sistema di raffreddamento adottato da Google nella progettazione di Pixel 8 Pro, ma possiamo dire che, anche rispetto al modello dell’anno scorso, il terminale ha un miglior controllo delle temperature: Pixel 8 Pro non scalda quasi mai, nemmeno sotto stress, e i picchi di temperatura non sono mai troppo elevati. Ottimo lavoro, quindi, e buon bilanciamento del sistema chipset-memorie-raffreddamento che aiuta anche a prolungare l’autonomia dello smartphone.

Pixel 8 Pro

E parlando di autonomia, la nuova batteria da 5050mAh riesce a garantire ben oltre le 24 ore di utilizzo con una ricarica completa, grazie anche alla gestione adattiva del consumo energetico, mentre ricorrendo al risparmio energetico estremo possiamo arrivare addirittura a 72 ore, sebbene con limitazioni a connettività e prestazioni. Con un uso normale superiamo senza problemi la giornata intera, senza dover ricorrere al caricabatteria fino alla metà della giornata successiva.

La ricarica supporta gli standard PD/PPS fino a 30W, inferiore a quanto siamo abituati a vedere su smartphone cinesi ma superiore a quelle dei top di gamma di Samsung e Apple, segno che al di fuori della Cina c’è ancora qualche titubanza ad aumentare la potenza di ricarica per quanto le varie tecnologie orientali si siano comunque dimostrate affidabili e sicure. Non mancano poi la ricarica wireless Qi EPP (fino a 23W con Pixel Stand 2 e fino a 15W con caricabatterie wireless generici) e la ricarica wireless inversa.

Con Pixel 8 Pro e Pixel 8 esordisce la versione stabile di Android 14 che porta molte novità soprattutto lato personalizzazione, oltre a migliorare la sicurezza e la privacy degli utenti. Fra le novità troviamo i nuovi orologi per il lockscreen e l’always-on display, la possibilità di generare sfondi personalizzati con l’intelligenza artificiale, e i nuovi temi monocromatici. Migliorano anche funzionalità esclusive di Pixel come il filtro chiamate, le chiamate nitide e la traduzione in tempo reale, già viste sulla serie 7 ma che qui raggiungono livelli ancora superiori.

Google ha già anticipato che altre interessanti funzioni arriveranno con i prossimi Feature Drop, e che alcune di quelle che al momento sono esclusive per il mercato statunitense verranno estese anche ad altri paesi; speriamo arrivino presto anche in Italia!

Altra novità decisamente interessante riguarda gli aggiornamenti che riceverà Pixel 8 Pro: per la prima volta Google garantisce ben 7 anni di aggiornamenti, comprendendo versioni di Android, patch di sicurezza e feature drops. Un periodo di supporto decisamente da record per uno smartphone, e sebbene dubitiamo che chi compra oggi un Pixel possa davvero tenerlo per oltre 7 anni significa comunque che il terminale migliorerà sempre e continuerà ad essere come nuovo anche dopo alcuni anni. E grazie alla collaborazione con iFixit, cambiare la batteria o i componenti che col tempo si degradano sarà più semplice e alla portata di tutti.

Fotocamera

I Google Pixel sono da sempre smartphone con un forte focus sulla fotocamera, e Pixel 8 Pro non è da meno. Quest’anno troviamo una configurazione di sensori fotografici rinnovata, ma anche un importante aggiornamento del software della Fotocamera Google che migliora notevolmente la qualità degli scatti ed aggiunge opzioni utili soprattutto a chi vuole personalizzare i vari parametri di esposizione. Se, infatti, fino ad oggi la Fotocamera Google è stata pensata per lasciar fare tutto al software, finalmente adesso possiamo attivare i comandi Pro e scegliere il tempo di esposizione, la sensibilità in ISO, la messa a fuoco e molto altro. Possiamo anche forzare lo scatto delle immagini ad alta risoluzione, in RAW o scegliere da quale sensore scattare anziché lasciar fare automaticamente allo smartphone.

Una fotocamera quindi finalmente di livello professionale, composta sempre da tre sensori: il principale è un nuovissimo Samsung GNK da 50MP Octa PD con dimensione 1/1,31”, apertura f/1.68, pixel da 1,2µm e binning 4-in-1, focale equivalente di 24mm per una visione a 82°, doppia stabilizzazione OIS+EIS e doppio autofocus PDAF omnidirezionale + Laser. Rinnovato anche il sensore ultra-grandangolare Quad PD da 48MP con dimensione 1/2”, apertura f/1.95, pixel da 0,8µm, focale equivalente di 12,1mm per una visione a 125,5°, autofocus e visione macro da 2cm; ed un teleobiettivo Samsung GM5 da 48MP Quad PD, con dimensione 1/2,55”, apertura f/2.8, pixel da 0,7µm e binning 4-in-1, focale equivalente di 110mm per una visione di 21,8° (zoom ottico 5x e Super Resolution Zoom fino a 30x), doppia stabilizzazione OIS+EIS e messa a fuoco PDAF+Laser. Il sistema supporta video HDR a 10 bit fino a 4K@60fps, oltre agli ormai abituali time-lapse, slow-motion, panning cinematografico, e astrofotografia con time-lapse. Migliorano le macro, adesso da soli 2cm di distanza, e arrivano tante nuove funzionalità accessibili dall’app Foto, che vedremo fra poco.

La selfie-cam da 10,5MP Dual PD ha invece dimensione 1/3,1”, apertura f/2.2, pixel da 1,22µm, focale equivalente di 21mm per una visione a 95°, e autofocus, con supporto alla fotografia notturna, ai ritratti, e ai video fino a 4K@60fps.

Fra le tante novità in ambito fotografico che troviamo su Pixel 8 Pro, oltre ai già citati comandi Pro, abbiamo Scatto Migliore che ci permette di scegliere l’espressione preferita di una o più persone cogliendo le differenze in scatti simili, il Magic Editor che ci fa spostare gli oggetti in una posizione migliore per la composizione che desideriamo, Gomma Magica Audio per filtrare rumori di sottofondo ed indesiderati da un video, Real Tone anche sui video; ma tornano anche tutte le funzioni già presenti sui Pixel di generazione precedente e che abbiamo apprezzato, con una estensione delle foto ad alta risoluzione a 50MP anche per astrofotografia e obiettivi diversi dal principale.

Migliora ulteriormente il Super Res Zoom, grazie alla AI generativa che riesce a rendere dettagliatissimi anche scatti ingranditi fino a 30x che, dal punto di vista ottico, hanno delle sfocature e dei dettagli naturalmente degradati. Gli algoritmi di Google riescono ad analizzare la foto e a ricostruire i dettagli non visti, consegnandoci così una foto che sembra fatta con un teleobiettivo professionale. E nuove funzioni anche dal punto di vista dell’accessibilità, che aggiungono ulteriori aiuti per supportare gli amici non vedenti a scattare foto dalla corretta inquadratura.

Non c’è che dire, Google ha fatto davvero un ottimo lavoro migliorando quello che già era un comparto fotografico eccezionale su Pixel 7 Pro. Sia il nuovo sensore principale che il teleobiettivo catturano più luce grazie alle lenti con apertura più ampia, mentre il grandangolare adesso ha una risoluzione ben più alta e ci permette di scattare foto a 50MP da tutti e tre gli obiettivi. Questo è possibile anche grazie alla cattura della scena da parte di più lenti in contemporanea, così da aggiungere dettagli durante l’elaborazione ed ottenere una foto di qualità superiore.

In modo analogo, anche le foto con zoom acquisiscono una maggiore chiarezza e definizione proprio grazie all’unione degli scatti combinati delle diverse lenti di Pixel 8 Pro, a cui si aggiunge l’apporto dell’intelligenza artificiale generativa quando lo zoom raggiunge livelli molto elevati.

Come abbiamo detto in precedenza, l’elaborazione degli scatti adesso è praticamente immediata, ed anche se andiamo subito in galleria non dovremo più aspettare quei due secondi come accadeva nei Pixel 7. Merito del Tensor G3 che presenta prestazioni molto più veloci rispetto al G2.

E parlando di intelligenza artificiale vogliamo notare che l’elaborazione e il miglioramento delle foto avviene completamente in locale, sempre grazie alla potenza del Tensor G3. Non è vero, come alcuni articoli in rete hanno scritto, che le foto vengono inviate nel cloud per essere elaborate e rimandate sullo smartphone. Basta disattivare tutte le connettività dello smartphone per dimostrarlo, e realizzare che gli algoritmi lavorano sfruttando solo la potenza dello smartphone. Diverso è il caso di tool come il Magic Editor, ma il caricamento sul cloud (attraverso connessioni criptate end-to-end) avviene solo ed esclusivamente se autorizzato dall’utente.

Se Pixel è sempre stato particolarmente performante sulle foto in lowlight, Pixel 8 Pro estende le apprezzatissime prestazioni notturne anche sui video, riuscendo a catturare clip di buona qualità in tutte le condizioni di illuminazione. E in tutto questo non abbiamo ancora avuto la possibilità di provare Video Boost, una nuova funzione in arrivo con un prossimo feature drop (a dicembre) che riesce a migliorare la qualità e a luminosità dei video riuscendo ad ottenere una qualità mai vista prima su uno smartphone. Non vediamo l’ora di ricevere l’aggiornamento e di provarla subito!

Google Pixel 8 Pro: disponibilità e prezzo

Per la prima volta in Italia, Google ha ampliato la rete di distribuzione dei propri smartphone, segno che finalmente ci crede e ha deciso di spingerne le vendite anche verso utenti meno smanettoni. In particolare, l’azienda ha instaurato due importanti partnership strategiche, una per l’open market e una per l’operatore. I nuovi Pixel 8 Pro e Pixel 8, insieme anche a Pixel 7a, Pixel Watch e alle Pixel Buds (A e Pro) sono adesso disponibili in tutti i punti vendita Unieuro, nei negozi Vodafone, oltre che su Amazon e sul Google Store.

I prezzi consigliati al pubblico sono di €1099 per la versione da 128GB, €1159 per la versione da 256GB e €1299 per la versione da 512GB: valori più alti rispetto a quelli della generazione precedente, ma ancora competitivi rispetto alla concorrenza degli iPhone e dei serie S di Samsung.

Accessori

Quando acquistiamo un nuovo smartphone, soprattutto un prodotto di fascia alta come il Pixel 8 Pro, la prima cosa che ci abbiniamo sono degli accessori in grado di proteggerlo, e di seguito vogliamo proporvi quelli che reputiamo i migliori, ma soprattutto in grado di ampliare le funzionalità dello smartphone. Anticipiamo subito che non si tratta di accessori super-economici, sia perché vogliamo che il terminale venga protetto in modo appropriato, sia perché le caratteristiche sono indubbiamente superiori a quelle di cover base.

Iniziamo quindi con la protezione dello schermo, per cui abbiamo scelto PanzerGlass: l’azienda da anni propone i vetri protettivi più resistenti sul mercato, ma quest’anno ha fatto ancora di più grazie ad una partnership con D3O e all’adozione del loro nuovo materiale ultraresistente. E per la prima volta, PanzerGlass propone anche delle cover per Pixel 8 Pro realizzate con lo stesso materiale D3O.

Parlando di cover, già l’anno scorso Mous ha lanciato la sua Limitless 5.0 per Pixel, per una protezione assoluta da cadute e disponibile in vari materiali come fibra aramidica (kevlar), pelle, legno di noce, bambù e madreperla; quest’anno si aggiungono due nuovi modelli come la Clarity 2.0, che con il back trasparente permette di vedere il colore dello smartphone senza rinunciare alla protezione laterale della tecnologia AiroShock sviluppata dall’azienda; e la SuperThin, che mantiene lo spessore dello smartphone al minimo aggiungendo protezione ed un tocco di colore. Tutte e tre le cover di Mous sono compatibili con gli accessori MagSafe, compresi quelli di Apple, a partire dai caricabatteria e stand fino ad arrivare a portacarte e molto altro.

Non mancano poi le belle e pratiche Everyday Case di Peak Design, che combinano un design sottile ed elegante con una protezione superiore e con la compatibilità con molti accessori dell’azienda grazie alla tecnologia SlimLink che permette di agganciare lo smartphone in modo forte e sicuro in aggiunta ai magneti MagSafe. Quest’anno le Everyday Case arrivano in ben cinque colori, tutti molto belli, ed anche nella versione con finger-loop per mantenere lo smartphone più stabile sia in posizione verticale che orizzontale – come, ad esempio, quando scattiamo una foto.

Sempre da Peak Design vogliamo poi consigliare il pratico Mobile Tripod per non perdere l’occasione di scattare la foto perfetta; il Mobile Wallet, disponibile negli stessi cinque colori delle cover, in grado di accomodare ben sei carte ma anche banconote; ed il Creator Kit, per agganciare rapidamente lo smartphone agli accessori per action cam.

Conclusioni

Anche quest’anno Google ha presentato lo smartphone Android definitivo, lo stato dell’arte sia lato hardware che – soprattutto – lato software. Il bilanciamento fra le due componenti è davvero ottimo, come solo Apple riesce a fare dal momento che è l’unico altro produttore che progetta smartphone e sistema operativo in casa. Per questo abbiamo spesso definito i Google Pixel come gli iPhone di Android, in grado di garantire affidabilità e stabilità più di ogni altro smartphone Android.

Google Pixel 8 Pro porta diversi miglioramenti sia lato hardware che lato software, ha già collezionato importanti riconoscimenti come la prima posizione DXOMARK per il display – in attesa della valutazione sulla fotocamera che siamo sicuri avrà lo stesso successo – e con i 7 anni di aggiornamento diventa uno smartphone dalla longevità garantita.

E con una distribuzione capillare su Unieuro e Vodafone speriamo che finalmente il marchio Google Pixel venga apprezzato da una platea più ampia di utenti, come già accade in USA, Giappone e altri paesi.

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Statistiche

Memoria RAM

12 GB
Google Pixel 8 Pro
8 GB
Media di mercato

Archiviazione

128 GB
Google Pixel 8 Pro
182 GB
Media di mercato

Batteria

5050 mAh
Google Pixel 8 Pro
4654 mAh
Media di mercato

Scheda tecnica

Caratteristiche principali

Nome prodotto
RAM 12GB
Storage 128 GB 256 GB 512 GB
Prezzo Base 1099
Capacità della batteria (mAh) 5050
Risoluzione in Mpx 50
Diagonale Schermo
Jack audio
Pieghevole
SoC Google Tensor G3
Reti supportate 5G
Tipo di pannello dello schermo OLED
Sistema operativo Android
Versione SO 14

Caratteristiche fotocamera

Numero sensori 3
Apertura focale 1.68
Flash
Frame rate 60
Grandangolo
Massima risoluzione video 4K
Messa a fuoco PDAF+Laser
Raw
Stabilizzatore
Tipo di zoom Ottico
Zoom, numero ingrandimenti 30
Numero sensori
Apertura focale 1.2
Massima risoluzione video 4K

Altre caratteristiche

Ricarica wireless
Ricarica rapida
Resistente all'acqua
Infrarossi
NFC
Tipo di USB Type-C
Tipo di WIFI WiFi 7
Dual Sim
Altezza in mm 162.6
Larghezza in mm 76.5
Peso in grammi 213
Spessore in mm 8.8
Scheda memoria esterna ( max supportata)
GPU
PPI -> risoluzione schermo e presenta i naming FHD 4K etc
Protezione schermo Gorilla Glass Victus 2
Refresh schermo 120Hz
Biometria Sensore ottico d'impronta Face unlock

Caratteristiche minori

GPS
supporto eSim
Audio stereo
Luminosità 2400nits
Rapporto di aspetto 20:9
Accelerometro
Bussola
Giroscopio
Interfaccia utente

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