E’ da sempre uno dei produttori più attenti a tutto quello che fa innovazione e crescita, grazie alla consapevolezza che il futuro della telefonia mobile passa non solo dagli smartphone ma anche da Android, cresciuta da un timido 9.9% di fine 2010 a oltre il 50% di un anno dopo, in termini di diffusione.
LG Electronics ha voluto come al solito anticipare i tempi, mantenendo concentrato il suo DNA fatto di rapporto qualità-prezzo, con una attenzione che stavolta si sposta leggermente sul primo concetto anziché sul secondo. Non abbiamo ancora la qualità a discapito del prezzo come per altri produttori, anzi. Qui si notano ancora gli sforzi per riuscire a fare il passo successivo: smartphone e non feature phone, con due occhi sulle funzioni d'avanguardia e un occhio solo al portafoglio (sono tre occhi, ma ci passerete sicuramente il concetto).
A pochi giorni dal Mobile World Congress, abbiamo così potuto conoscere alcune novità che saranno presentate a Barcellona, in una lunga e minuziosa presentazione che ha dato il senso di quanto in casa LG tenessero alla cosa. Se è vero che gli smartphone sono il motore della crescita della telefonia mobile, bisogna trovare un modo non solo per crescere con loro, ma anche per distinguersi dalla massa.
Quante volte abbiamo scritto, quante volte abbiamo detto che ultimamente i cellulari sembrano tutti uguali? Non è un lasciarsi andare, il nostro, e LG lo ha capito bene, tanto da individuare quattro punti chiave attorno ai quali costruire la strategia del 2012.
Primo tra tutti, il design premium, che non significa solo attenzione al form factor, ma la voglia di creare una propria identità design, con forme riconoscibili, linee coerenti, strutture squadrate con bordi cromati, back cover lavorate con il 3D patterning, un sistema che conferisce alla scocca posteriore un binomio touch and feel simile a materiali lontani anni luce dalla plastica (pietra, crepe, tessuto, per citarne alcuni). Il lavoro maggiore però viene eseguito sullo spessore, tanto che tutti i nuovi LG tranne uno saranno sotto il centimetro. Questo non andrà a scapito della batteria, che vede amperaggi anche doppi rispetto al passato, con accumulatori che raggiungono persino i 2000 mAh (sul 4x).
LG Optimus L7
La gamma prodotti di riferimento per questo punto chiave è rappresentata dagli L-Style, modelli costruiti a seconda delle esigenze dell'utilizzatore finale, al quale vengono proposti tre prodotti diversi (L3, L5 ed L7) che differiscono per potenzialità e prezzo, ma che hanno tutti il comune denominatore dello standard floating mass, che dà quasi un tocco di sospensione alla back cover.
LG Optimus L3
LG, per i suoi nuovi prodotti che saranno svelati a Barcellona, punta decisa su Android, migliorando ove possibile l'interfaccia di Ice Cream Sandwich. Non si tratta di modifiche radicali che snaturano il software di Google, ma di piccoli accorgimenti che possono fare la differenza, con un aumento di efficacia nel raggiungimento delle features di uso quotidiano. Su tutto il resto citiamo solo lo sblocco, che potete ammirare in uno dei video caricati qui.
LG Optimus 3D Max
Il secondo punto chiave identificato da LG riguarda le performance, e per questo le partnership si triplicano a seconda dei tagli. Qualcomm, Texas Instruments, Nvidia sono tre player ai quali guardare per raggiungere picchi di prestazioni importanti, e capaci di fare la differenza. In quest'ottica, da tenere in forte considerazione il nuovo LG Optimus 3D Max, che migliore il vecchio 3D limandone lo spessore di un paio di millimetri, aggiungendo un processore dual core da 1.2 GHz, aumentando l'angolo di visione nella modalità 3D. Sarà disponibile a inizio aprile con Gingerbread, poi aggiornabile ad Ice Cream Sandwich nel corso dell'estate. 499 euro il prezzo di riferimento.
Attenzione, per questo e gli altri modelli, anche al display, altro punto cardine per LG, che intende diventare leader per la qualità. Dal punto di vista di luminosità, confort e consumi, il produttore coreano aveva già introdotto Nova, ma stavolta abbiamo un'ulteriore variabile che è la definizione, e che introduce il True HD IPS, un sistema che prevede un angolo di visione di 178 gradi, maggiore fedeltà dei colori, e maggiore velocità di risposta alle sollecitazioni dell'utente.
Per essere un True HD IPS, i nuovi schermi di LG devono avere queste credenziali minime: risoluzione di 1280×720 pixel, dimensioni maggiori di 4.5 pollici, definizione superiore a 300 PPI. Un esempio? Il nuovo LG Optimus 4X HD, un modello che arriverà a giugno a 599 euro, che offre 313 PPI, processore quad core da 1.5 GHz, HSPA+, display da 4.7 pollici True HD IPS (1280×720), camera da 8.0 megapixel con flash e autofocus, seconda camera frontale da 1.3 megapixel, memoria interna da 16 gb, connettività wi-fi direct, DLNA, NFC, bluetooth 4.0, USB 2.0 e AGPS, batteria da 2080 mAh, sistema operativo Ice Cream Sandwich. I colori sono più realistici, meno saturati, meno sbiaditi, e soprattutto richiedono un dispendio energetico che è quasi l'esatta metà di un Amoled (su sfondo bianco, 1130 mW a 300 nit contro 524 mW a 600 nit).
LG Optimus Vu
Il quarto e ultimo punto per LG è l'LTE, che in Italia aspettiamo entro la fine del 2012, o all'inizio del 2013. LG vuole precorrere i tempi, e ha già pronto il nuovo Optimus VU, un modello dual core con display da 5.0 pollici in aspetto 4:3, che offre una batteria da 2100 mAh e un pennino esterno comodissimo per prendere appunti (ma ovviamente si può usare anche con le dita). Insomma, ce n'è per tutti i gusti, non vi resta che guardare le immagini e aspettare il resto per Barcellona.