Google Pixel 6a: il nuovo re della fascia media

Dopo un arrivo ritardato di qualche mese dei Pixel 6 e 6 Pro, che abbiamo provato negli scorsi mesi, Google si rimette in linea con gli altri paesi e lancia anche in Italia il suo smartphone di fascia media del 2022, Pixel 6a. Con un design che richiama gli altri modelli della serie 6, lo stesso processore Google Tensor, ed una fotocamera all’altezza delle aspettative per un Pixel, il nuovo Google Pixel 6a si prende subito la posizione più alta fra gli smartphone di fascia media. Ma vediamolo nel dettaglio.

Design

La confezione di vendita del Pixel 6a, come da tradizione per i Pixel, è compatta ed essenziale; al suo interno troviamo infatti soltanto lo smartphone, il cavo USB-C, un adattatore OTG e lo strumento per estrarre la SIM.

Il design è molto simile a quello dei Pixel 6, ma notiamo che la barra posteriore del comparto fotografico ha uno spessore inferiore; le dimensioni sono piuttosto compatte e pari a 152,2×71,8×8,9mm, con un peso di 178 grammi. Pixel 6a risulta comodo da impugnare e da gestire anche con una sola mano, grazie appunto alle dimensioni compatte e al peso ridotto.

Sulla parte frontale del terminale abbiamo il display, un OLED da 6,1” con risoluzione FHD+, refresh a 60Hz, supporto all’HDR e bordi ridotti su tutti e quattro i lati. Vero che si tratta di un pannello a 60Hz – caratteristica che ha fatto storcere il naso ad alcuni utenti – ma dobbiamo dire che la qualità è buona e che risulta comunque fluido in ogni condizione di utilizzo. Presenti poi al solito il forellino per la seflie cam, la capsula auricolare sullo spigolo, ed il sensore d’impronta ottico sotto al display.

Sul retro, sulla già menzionata barra orizzontale, abbiamo la doppia fotocamera principale ed il flash a LED dual-tone; ai lati troviamo: in alto un microfono per la cancellazione dei rumori; a destra il tasto di accensione e il bilanciere del volume; a sinistra lo slot per la SIM; in basso la porta USB-C, il microfono principale e la griglia altoparlante.

L’audio è stereo, grazie alla capsula auricolare che fa anche da secondo altoparlante, e con un volume soddisfacente per ascoltare messaggi vocali e musica di buona qualità. Presente poi la certificazione IP67 di impermeabilità, per resistenza a polveri e a brevi immersioni fino a 1m di profondità.

Caratteristiche

La piattaforma scelta da Google per il nuovo Pixel 6a è lo stesso chipset Google Tensor che abbiamo visto sui Pixel 6 e 6 Pro, segno che questa volta l’azienda non ha voluto ricorrere a compromessi sulle prestazioni del suo smartphone di fascia media. Si tratta di un octa-core con architettura a 5nm, grafica Mali-G78, supporto all’intelligenza artificiale di Google, co-processore dedicato all’elaborazione delle immagini e chip per la sicurezza Titan M2 per la salvaguardia delle informazioni personali.

Il taglio di memoria è unico e comprende 6GB di RAM LPDDR5 e 128GB di memoria di archiviazione UFS 3.1.

Le connettività comprendono il WiFi 6E, l’ultima edizione con terza banda da 6GHz per connessioni più stabili e veloci, il Bluetooth 5.2 con doppia antenna e supporto all’audio a bassa latenza, NFC con supporto a Google Pay, GPS con supporto a tutti i sistemi globali di localizzazione; presenti anche tutti i sensori: luminosità, prossimità, accelerometro, giroscopio, bussola digitale e barometro.

Supportate poi le reti 5G per la connessione alle reti mobili di ultima generazione, oltre naturalmente a tutte le generazioni precedenti, e Google Cast per la trasmissione dello schermo su smart TV e Chromecast.

Le prestazioni risultano sempre fluide e paragonabili a quelle del Pixel 6, grazie alle ottimizzazioni software fatte da Google. Il processore Tensor è stato progettato appositamente da Google e quindi non poteva essere altrimenti.

Molto buona anche la vibrazione, con un feedback aptico di intensità rilevante e apprezzabile sia in digitazione che in ambito gaming.

La batteria da 4410mAh è in grado di garantire un’autonomia superiore alle 24 ore, con possibilità di attivare il risparmio energetico per prolungarne ulteriormente la durata, e si ricarica a 18W con lo standard PD 3.0 / PPS, quindi con un qualsiasi caricabatteria compatibile. Assente invece la ricarica wireless.

Per quanto riguarda il software, Pixel 6a arriva con Android 12 nella versione stock dei Pixel, completa del Material You e di tutte le feature drop ricevute dai Pixel 6 in questi mesi, compresa la gomma magica che da oggi acquista una nuova funzione di camouflage per rendere alcuni oggetti più in linea con la foto, il registratore audio e le traduzioni live. Sappiamo già che Android 13 sarà reso pubblico nelle prossime settimane, e Pixel 6a lo riceverà immediatamente, insieme agli altri modelli della serie Pixel 6.

Fotocamera

Fin dalla nascita del primo Pixel, Google ha sempre puntato molto sulla resa fotografica dei propri smartphone, e Pixel 6a non è da meno. La configurazione dei sensori non vi lascerà a bocca aperta, trattandosi di un hardware di livello medio e non di sviluppo recentissimo, ma qui è il software della Google Cam abbinato al co-processore interno a Tensor che fa la differenza.

Il sensore principale è infatti un Sony IMX363 da 12,2MP con dimensione di 1/2,55” pixel da 1,4μm, apertura f/1.7, angolo di visione di 77° (28mm equivalenti), stabilizzazione ottica ed elettronica (OIS+EIS) e autofocus PDAF dual-pixel; a questo si abbina un secondo sensore ultra-grandangolare Sony IMX386 da 12MP con dimensione 1/2,9”, pixel da 1,25μm, apertura f/2.2, angolo di visione di 114° (17mm equivalenti). I video possono essere registrati fino a 4K@60fps, ed è supportato l’apprezzatissimo zoom ad alta risoluzione fino a 7x.

Sulla parte frontale abbiamo lo stesso sensore visto in Pixel 6, una selfie-cam da 8MP con dimensione 1/2,9”, pixel da 1,12μm, apertura f/2.0, angolo di visione di 84° (24mm equivalenti), in grado di registrare video fino a 1080p@30fps e con supporto a modalità notturna e panoramica, oltre che alle funzioni Viso Nitido e Real Tone di Google.

Inutile dire che la qualità delle immagini scattate con Pixel 6a ci ha soddisfatto: la modalità notturna di Google è insuperabile, e per quanto altri produttori provino ad avvicinarsi ancora nessuno riesce a raggiungere i livelli della Google Cam. Ottima poi la qualità dei video, con una buona stabilizzazione anche in condizioni di bassa luminosità.

Fra le modalità di scatto troviamo tutte quelle a cui ci ha abituati Google, ad eccezione solamente delle foto in movimento (a lunga esposizione) che almeno per il momento rimangono esclusive dei Pixel 6 e 6 Pro.

Prezzo

Google Pixel 6a è disponibile nelle tre colorazioni grigio chiaro, grigio antracite e verde salvia, in preordine su Amazon e sullo store di Google, con consegna a partire da prossimo 28 luglio, al prezzo consigliato di €459. Chi preordina Pixel 6a riceverà in omaggio una coppia di auricolari TWS Pixel Buds A, del valore di €99.