Samsung infila la pubblicità nel menu notifiche

L'inserzione per il momento è una sola e riguarda un prodotto della stessa società.

Samsung ha varato un nuovo sistema per monetizzare sul suo ingente bacino di utenti che usano smartphone della linea Galaxy. Il colosso sudcoreano ha deciso infatti di iniziare a pubblicare inserzioni pubblicitarie all’interno del menu delle notifiche per i suoi cellulari che usano il sistema operativo Android. Un’atteggiamento parecchio simile a ciò che HTC ha inziato a fare da qualche mese con Sense, la sua interfaccia utente per dispositivi Android.

Inserzioni pubblicitarie nei Samsung Galaxy
Inserzioni pubblicitarie nei Samsung Galaxy

D’ora in avanti, dunque, quando un utente abbasserà il menu a tendina del suo device Galaxy, potrà vedere apparire sotto le notifiche un bel banner pubblicitario. Ne sarà contento? Probabilmente no. Anche l’utenza HTC non si è mostrata proprio felice della scelta di introdurre pubblicità nelle pieghe dell’OS mobile.
Come potete vedere dall’immagine qui sopra, le inserzioni di Samsung hanno proprio l’aspetto di notifiche: riquadri dal fondo bianco con testo cliccabile, arricchito da piccole immagini, anche se dalle dimensioni notevolmente maggiori. L’erogazione di queste pubblicità è stata affidata ad un’app specifica che prende il nome di “Samsung Push Service” e verrà installata di default su tutti i device Samsung Galaxy. Forse un giorno potrebbe espandersi anche a quelli che montano Tizen, chi può dirlo.

Al momento l’unica inserzione è una interna – ossia non acquistata da un’azienda terza – che fa riferimento al lancio del nuovo smartphone Galaxy S6 Edge+; chi ci clicca sopra viene reindirizzato ad un sito su cui si può acquistare l’apparecchio. Potrebbe essere solo un test, un esperimento, visto che non ha il carattere di un’operazione di diffusione massiva, ma sinceramente non è ancora molto chiaro. Non sappiamo nemmeno quali saranno i primi apparecchi su cui apparirà questo network pubblicitario, né su quali stati l’app sarà disponibile. Altra ipotesi: l’app si troverà preinstallata di default sui nuovi smartphone, ma Samsung potrebbe chiedere di scaricarla anche agli utenti degli smartphone già venduti e attivi.

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