Motorola pronta a lanciare un chip per cellulari a basso costo

Nella corsa al potenziale mercato
più grande del mondo, la Cina, non si tira indietro nemmeno Motorola, che ha
annunciato che la propria divisione cinese produrrà un chip per cellulari a
basso costo, da assemblare in Cina, tramite accordi con aziende costruttrici
locali.

Il nuovo chip economico verrà
costruito con circa 150 elementi, molti meno dei 200-300 solitamente utilizzati
nella produzione di microprocessori per cellulari. Lo sviluppo del progetto
risale a due anni orsono e molte risorse sono state investite nella produzione
del nuovo chip. Il chip non è ancora del tutto pronto, di conseguenza per un
suo costo indicativo bisognerà attendere ancora qualche tempo, ma certamente
sarà più basso di quelli attuali.

La prima azienda con la quale Motorola
è in contatto per produrre un cellulare economico basato su questo chip è South
Tech, società con sede a Guangdong, nel sud della Cina. Altre aziende sono in
procinto di entrare nell’affare. La prossima dovrebbe essere la Eastern Communications,
di Shangai.

L’accordo permetterà alle industrie
cinesi, di affermarsi meglio su di un mercato che vede ora come ora il predominio
delle grandi compagnie occidentali. Il mercato cinese è destinato a divenire
il primo nel mondo come importanza entro pochissimi anni. Già nel 2004, ben
267 milioni di cinesi avranno un cellulare, con il 20% di penetrazione, contro
l’ 8% attuale. Il mercato cinese attualmente rappresenta il 12% delle entrate
di Motorola. Proprio Motorola, detiene la leadership del mercato, col 32%, seguita
da Nokia, al 30%, Ericsson, al 20% e Siemens, al 9%.

Il predominio delle aziende occidentali
diverrà ancora più alto, visto l’imminente ingresso della Cina nel WTO (World
Trade Organization) e la conseguente apertura economica delle frontiere. Dodici
aziende costruttrici cinesi detengono, tutte insieme, solo il 10% del mercato.
Il sistema dominante in Cina è il GSM, sebbene sia presente anche il CDMA. I
guadagni di Motorola sono anche molto alti nelle infrastrutture di rete e nei
semiconduttori. Inoltre la casa americana sta stringendo diversi accordi con
alcuni operatori GSM cinesi, come China Unicom e China Mobile, per la fornitura
di elementi di rete e terminali GSM.

Nel resto del mondo la situazione
di Motorola rimane comunque critica. Ben 22 mila licenziamenti sono stati annunciati
dall’azienda americana, da effettuarsi entro il 2001. Ma il mercato cinese sembra
trascinare tutti verso i profitti. Il nuovo chip, secondo i dirigenti Motorola,
porterà ulteriori plusvalenze nelle casse della società.

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