Huawei Mate 40: sample stuzzica zoom straordinario

Uno dei dirigenti di Huawei ha pubblicato una zoomata sulla luna durante una bellissima alba in Cina: lo scatto è stato fatto con un Mate 40.
Huawei Mate 40: sample stuzzica zoom straordinario

Huawei dovrebbe svelare la serie Mate 40 il 22 ottobre; tuttavia, prima del lancio, il capo della divisione smartphone della società, He Gang, ha condiviso quello che è probabilmente il primo sample catturato dalla fotocamera del Mate 40.

Huawei Mate 40: il sample fotografico

Per la gioia dei fanboy del marchio cinese, uno dei dirigenti di Huawei ha appena pubblicato una foto che mostra la luna durante una bellissima alba in Cina. La vicinanza e la nitidezza della foto, scattata con l’imminente Mate 40, indicano che a bordo del telefono troveremo un potente zoom. Sebbene la configurazione principale della fotocamera sia ancora sconosciuta, il dispositivo dovrebbe essere dotato di uno zoom molto più “importante” rispetto a quelli trovati sulle precedenti generazioni dei modelli della serie Mate.

Stando alle ultime indiscrezioni, i terminali della gamma Huawei Mate 40 dovrebbero anche avere una fotocamera principale da 50 MP (la versione Pro annovererebbe anche un obiettivo grandangolare da 80 MP e una lente periscopica, oltre al sensore ToF), mentre il processore chipset Kirin 9000 – primo SoC a 5 nm del marchio – è stato confermato.

Grazie a questo chipset, la serie – che comprenderà diverse versioni, vale a dire Mate 40, Mate 40 Pro, Mate 40 Pro + e Mate 40 Pro + Porsche – dovrebbe avere un miglioramento delle prestazioni di oltre il 50% rispetto alla generazione precedente, ossia il Kirin 990.

Altri rumor raccontano che uno dei modelli sarà provvisto di un display OLED con bordi curvi, con dimensioni da 6,5 o 6,7 pollici. Tornando al modulo fotografico, sul frontale degli smartphone Mate 40 dovremmo trovare ben due selfie-cam incastonati in un foro ovale: a questo punto, non ci resta che attendere il 22 ottobre per scoprire dal vivo i nuovi flagship del colosso cinese.

Fonte: Gizmochina

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