Google Tensor ha molto in comune con i SoC di Samsung

Il nuovo processore Google Tensor sembra aver molti elementi in comune con i SoC Eyxnos di Samsung; ecco cosa è emerso dal suo codice sorgente.
Google Tensor ha molto in comune con i SoC di Samsung

Google Tensor ha molto in comune con i processori Samsung Exynos; a rivelarci questo è il codice sorgente dei nuovi Pixel 6 e Pixel 6 Pro.

Google Tensor: ecco com’è fatto

L’OEM di Mountain View ha mostrato al mondo il suo primo processore personalizzato per i suoi flagship presenti; si chiama Tensor e, da quello che possiamo scoprire oggi, sembra avere molte caratteristiche in comune con i SoC Samsung Exynos. Di fatto, questa CPU non è poi così originale come invece avevea suggerito la compagnia.

Andrei Frumusanu di Anandtech ha rivelato il codice che mostra che Google Tensor condivide molto in comune con l’ultimo chipset Exynos di Samsung.

Si è scoperto che il Tensor è un punto intermedio tra il chip Exynos 2100 e il futuro imminente Exynos 2200. Nel codice del kernel dei nuovi Pixel sono stati individuati anche diversi riferimenti all’Exynos 9845 (S5E9845). Giuto per completezza, l’ultimo processore di Samsung viene chiamato internamente “Exynos 9840 (S5E9840)”.

 

Dal solo codice, scopriamo che è abbastanza ovvio che Tensor di Google è più un Samsung Exynos fortemente personalizzato sotto mentite spoglie che un SoC completamente nuovo costruito da zero.

Tuttavia, i benchmark hanno indicato che Google ha effettivamente inserito molte cose nel chipset. Un recente benchmark che confronta vari processori di punta ha mostrato che la GPU trovata sul Tensor è la più potente nel mondo Android.

Sebbene i benchmark della CPU e relativi all’apprendimento automatico non siano stati altrettanto soddisfacenti, i Pixel 6 e Pixel 6 Pro hanno superato i test di velocità, superando in alcuni casi anche altre ammiraglie Android.

In conclusione, Google Tensor potrebbe avere una forte relazione con Exynos di Samsung, ma le sue prestazioni nel mondo reale hanno dimostrato che non c’è nulla di cui preoccuparsi.

Certo, sarebbe stato molto più interessante se Google fosse stato più onesta con il pubblico ammettendo la parentela del suo SoC proprietario con quello di Samsung.

Fonte: NotebookCheck

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