Call Center, attenzione ai numeri falsi: come aggirano le vostre protezioni

Agcom sta intervenendo contro nuove pratiche scorrette dei Call Center che utilizzano numeri falsi per aggirare le protezioni degli utenti.
Call Center, attenzione ai numeri falsi: come aggirano le vostre protezioni

Sembra proprio che contro il telemarketing selvaggio non ci siano soluzioni. Ogni utente le sta provando tutte. Nonostante i diversi trucchi per bloccare i Call Center, squilla il cellulare ed ecco un operatore che ci propone un’offerta imperdibile.

Ormai anche le applicazioni anti spam che dovrebbero riconoscere i numeri di telefono telemarketing pare non funzionino. Ma è proprio questo il problema. Attualmente molte società Call Center stanno sfruttando dei software che permettono di utilizzare falsi numeri, inesistenti, capaci di aggirare qualsiasi blocco abbiate attivato.

Si tratta di numerazioni cellulari o di telefono intestate a soggetti differenti dalla società di telemarketing e teleselling. Perciò Agcom ha deciso di intervenire su questa pratica ormai ampiamente diffusa. L’obiettivo è quello di contrastarla affinché un utente sia a conoscenza della vera identità del chiamante.

L’Autorità Garante delle Comunicazioni ha quindi indetto una reunion il prossimo 12 maggio 2022. Sono stati convocati tutti gli operatori di telefonia fissa e mobile insieme alle società di Call Center. Il tema riguarda la pratica truffaldina di usare le tecnologie call id spoofing per alterare l’identificativo chiamate sulla rete.

Call Center e call id spoofing: come riconoscere le chiamate truffaldine

Riconoscere queste chiamate truffaldine non è per niente facile. Quando un Call Center utilizza la tecnica di call id spoofing riesce a camuffare la sua identità spacciandosi per un’altra. Si tratta di un vero e proprio raggiro perché è come se qualcuno sfruttasse il numero di tua madre come esca solo per riuscire a parlare con te.

Questa tecnica è utilizzata per due scopi. Il primo è superare la barriera dei filtri anti-spam, sempre più diffusi tra gli utenti. Il secondo, invece, è quello di fingersi un’importante azienda per carpire la fiducia dell’utente. Questo succede spesso nell’ambito di luce e gas dove, per chiudere più contratti possibili, gli operatori si annunciano come dipendenti di Enel Energia o Eni Gas e Luce, quando non è vero.

L’unico modo per riconoscerli è quando, utilizzando la tecnologia call id spoofing, non falsificano il numero di telefono, ma la chiamata compare sul vostro smartphone come “Numero Sconosciuto“.

Quali soluzioni da adottare

Attualmente, nessun utente privato è in grado di attuare una qualsivoglia soluzione per bloccare questa pratica ormai diffusa tra molti Call Center. L’unica speranza è che gli operatori di telefonia mobile e fissa si mettano una mano sul cuore e l’altra nel portafoglio e investano per sviluppare tecnologie a contrasto del call id spoofing.

Una tra le tante, forse quella vincente per questo tipo di raggiro, è realizzare soluzioni basate sulla rete blockchain. Queste potrebbero così certificare, attraverso una serie di dati condivisi, la validità delle chiamate in arrivo sul cellulare della potenziale vittima.

Purtroppo però, qualora gli operatori telefonici dovessero approvare simili soluzioni, i tempi di attesa sarebbero comunque lunghi e non nell’immediato. Prove, test e fattibilità richiedono, infatti, pazienza che, attualmente, Agcom sembra non avere visto che aveva già segnalato il problema nel 2019, in tempi pre Covid-19.

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