Samsung SGH-S500

Consumatore accanito di cellulari, dopo aver – fra gli ultimi in ordine di tempo – utilizzato in contemporanea un Motorola T720 ed un Samsung SGH-A800 ho deciso di cedere il primo, passare a mia moglie il secondo ed acquistare per me un S500, dopo averlo visto in vetrina. Nelle note seguenti, spesso lo paragonerò a quest’ultimo, del quale in effetti è la logica evoluzione. Non mi dilungherò nella descrizione dettagliata del terminale, avendolo già fatto prima di me altri e meglio titolati tester: piuttosto, cercherò di elencare i pregi (molti) ed i difetti (ma ce ne sono?) del telefono.

La confezione

Dotazione completa, anzi ottima ed in linea con la politica della casa: due batterie standard da 800 Mah, auricolare con pulsante di risposta (molto bello, senza laccetto incorporato, totalmente compatibile con gli altri Samsung più recenti), cinghiolo da polso, caricabatteria da viaggio identico a quello dell’SGH-A800, manuale molto dettagliato (ma il mio è in lingua inglese o tedesca), scheda di adesione al Fun Club della Samsung. Nettamente sopra la media.

Il telefono

Eccellente sotto ogni punto di vista. Unica pecca, una apparente minore robustezza della scocca rispetto,a d esempio, all’SGH-A800. La tanto vituperata mancanza del LED esterno di segnalazione del campo è, invece, un autentico non-problema: il terminale non perde mai la linea, l’estetica ne guadagna, il display esterno permette comunque ai maniaci di controllare costantemente l’intensità di campo. Fra l’altro, l’idea di utilizzare un display specchiato consente un’ottima visibilità delle indicazioni anche al buio quasi totale. Complimenti Samsung.

Il display

Eccezionale davvero, ha un solo limite: l’angolo di visuale è molto limitato. Per il resto… senza paragoni.

Il software

Molto semplice ed intuitivo, ricalca lo stile dell’SGH-A800 e del notissimo T100. Funzionale, veloce, ben fatto, senza bug apparenti, ha un solo limite: non ne permette la personalizzazione o il collegamento delle funzioni più usate a determinati tasti (com’è possibile per l’SGH-A800, ad esempio). Non è tribanda (ma a chi serve?) e non accetta applet Java (questo può essere un serio difetto). L’unico bug che ho riscontrato sinora riguarda uno dei tre giochini presenti (molto carini davvero), Go! Hamster, che in determinate situazioni di gioco si pianta e resetta il telefono.

La personalizzazione

Il telefono presenta una comoda posta ad infrarossi; pertanto, disponendo di un PC portatile, la personalizzazione è uno scherzo da ragazzi e, in futuro, anche l’aggiornamento del SW del telefono dovrebbe essere a portata di tutti, se Samsung vorrà… Il "famoso" EasyStudio, necessario per la personalizzazione, è disponibile in due versioni e va scaricato da Internet. La prima, da 35 Mb, è disponibile direttamente dal sito italiano della casa madre, tramite un link. È abbastanza stabile ma presenta qualche bug. La seconda, quella "segreta", da 70 Mb, è scaricabile dietro richiesta del link al Call Center Samsung. È molto più stabile, sembra esente da difetti, ma francamente se ne può fare a meno. In ogni caso, con EasyStudio si gestisce un po’ di tutto, le rubriche, gli SMS, le musichette e gli sfondi (ce ne sono disponibili a decine). Non è sincronizzabile con MS Outlook, diversamente da quanto sembrerebbe. O meglio, la sincronizzazione non funziona…

Conclusioni

Ottimo terminale: moderno, ben rifinito ed accessoriato, dalle prestazioni globali assolutamente al vertice, sfizioso senza essere eccessivamente pacchiano, perfetto per chi fa dell’eleganza e dell’understatement una ragione di vita (le musichette a 40 toni sono davvero uno spasso se usate con criterio). I difetti? Mah, a parte la mancanza di Java, francamente non ne vedo. Certo, sul mercato c’è di meglio, anche e soprattutto in casa Samsung: ma a questo prezzo (sui 250 euro, attualmente), con questa dotazione e con cotanta qualità complessiva sono davvero pochini i concorrenti.

Un’ultima annotazione. Sento il dovere di sottolineare, in ultimo, l’aspetto più serio della faccenda: se il telefonino si dovesse danneggiare, mettetevi l’anima in pace e rassegnatevi ad aspettare una vita prima di poterne rientrare in possesso. L’unico centro di riparazioni, in Italia, è a Vimercate (Milano), ove affluiscono tutti i cellulari Samsung d’Italia. Attendere anche un mese ed oltre è la regola, purtroppo. Meno male che non si rompono quasi mai…