ZTE Axon 30 e Red Magic 6: sono loro? (FOTO)

Nel corso del 2021, ZTE lancerà ben nuovi dispositivi facenti parte di ben tre serie differenti con a bordo il processore Snapdragon 888 a 5nm.
ZTE Axon 30 e Red Magic 6: sono loro? (FOTO)

In queste ore sono emerse alcune informazioni ufficiali che mostrano i device facenti parte di ben tre serie differenti di ZTE. Pare proprio che siano stati trapelati i poster promozionali del nuovo Axon 30, del Red Magic 6 e di un inedito prodotto facente parte della gamma “Nubia Z“. La particolarità di questi prodotti risiede nella scelta del SoC adottato: in tutti i gadget ci sarà infatti, il nuovo Snapdragon 888 a 5 nm.

ZTE: tanti device top di gamma all’orizzonte

Il 14 gennaio, Ni Fei, Presidente della Terminal Business Unit di ZTE e Presidente di Nubia Technologies Co., Ltd., ha dichiarato: “Non vedo l’ora di farvi conoscere i nostri prodotti con schermi che celano la selfiecam di seconda generazione“.

Ieri, Lv Qianhao, direttore del Consumer Experience Department di ZTE, ha pubblicato un poster promozionale che illustra l’Axon 20 5G Extreme Edition. Ma guardando più attentamente, possiamo vedere che questo modello differisce dall’originale Axon 20. Inoltre, ha aggiunto un argomento al messaggio: “Nessuno capisce la fotocamera sotto lo schermo meglio di noi“.

Il modello (A2021N) sopra non è ovviamente l’Axon 20 (A2121), ma attenzione: non è detto che si tratti di un nuovo device (il numero di modello del precedente AXON 11 è A2021).

ZTE è stata la prima compagnia al mondo a lanciare sul mercato il primo telefono cellulare con fotocamera under-display, l’Axon 20 nel settembre 2020. Fino ad ora, l’OEM cinese è l’unico produttore del settore che riesce a realizzare telefoni commerciali in serie con fotocamera sotto lo schermo.

Secondo le precedenti informazioni trapelate in rete, lo ZTE AXON 30 sarà un modello di punta. La società ha affermato che “arriverà con la funzione di imaging più potente e pionieristica del settore“. La macchina adotta una nuova disposizione dei pixel auto-sviluppata e ridisegna il circuito di pilotaggio per migliorare ulteriormente la trasmissione della luce dell’area della telecamera sotto lo schermo. In combinazione con l’algoritmo, si potranno avere le stesse prestazioni di imaging delle classiche camere tradizionali.

Fonte: Gizchina

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