Il Corriere della Sera l’ha definita una vera e propria emorragia. Si tratta di un’ondata di truffe su Facebook e Instagram che sfrutta volti di personaggi famosi come autorità politiche, attori o influencer. Nello specifico, come rivela il quotidiano nazionale, si tratta di “nuove truffe pubblicitarie visibili sui social di Meta“.
Il social, come spiegano i colleghi e come spesso abbiamo già segnalato anche noi, “continua a non riuscire a limitare il fenomeno delle inserzioni pirata che linkano a vere e proprie frodi“. Una situazione che sta diventano una vera e propria emergenza. Qualsiasi utente, dal più piccolo al più grande, può imbattersi in questi raggiri.
Il problema è che, trattandosi di inserzioni approvate da Meta, spesso acquisiscono automaticamente la fiducia degli utenti di Facebook e Instagram anche se si tratta di vere e proprie truffe. “Un giorno triste per l’Italia: diciamo addio ad Angelo Duro“, è solo una delle inserzioni fraudolente che mostrano una falsa intervista tra il comico e Francesco Quarna.
A questa si aggiunge anche una truffa pericolosa per la salute, già segnalata da tempo. Si tratta della promozione di un miracoloso medicinale sponsorizzata da un noto medico che, ovviamente, è una vera e propria truffa. Infine, il Corriere della Sera cita anche un deepfake della presidente Giorgia Meloni.
Truffe su Facebook e Instagram: il volto approvato dei raggiri
Si tratta di vere e proprie inserzioni truffa, diffuse su Facebook e Instagram, che vengono approvate a tutti gli effetti da Meta. Nonostante l’azienda abbia dichiarato un investimento miliardario per contrastare gli account che promuovono promozioni scam sembra che gli sforzi non siano abbastanza.
L’European Digital Media Observatory (EDMO), ha affermato che Meta guadagni circa 100 miliardi di dollari con le pubblicità, che siano legittime o no. Proprio per questo molti pensano che le due piattaforme social, Facebook e Instagram, non siano così tanto motivate a bloccare queste truffe. EDMO ha affermato:
Un recente rapporto di Fact Review Greece ha evidenziato che aspetti importanti di questo processo di revisione rimangono poco chiari. Ad esempio, secondo il Systemic Risk Assessment and Mitigation Report pubblicato da Meta nell’agosto 2024, l’azienda afferma di investire nel miglioramento dei propri modelli automatizzati e che il suo team lavora 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per esaminare i contenuti segnalati. Ciononostante, come evidenziato da Fact Review , il rapporto non fornisce alcuna valutazione dell’accuratezza della valutazione automatizzata o della percentuale di contenuti segnalati dagli utenti effettivamente esaminati da esseri umani.
Inoltre, le risorse umane non sembrano essere adeguatamente commisurate all’ampiezza del mercato dell’azienda. Infatti, secondo il Rapporto sulla Trasparenza di Facebook pubblicato da Meta ai sensi del Digital Services Act (DSA) e relativo al periodo dal 1° aprile al 30 settembre 2024, il numero totale di moderatori di contenuti per le 24 lingue ufficiali dell’Unione Europea è di 5.548, sia per Facebook che per Instagram. Nel frattempo, ogni mese Facebook conta in media 260,6 milioni di utenti attivi nell’Unione Europea.