Motorola avvisa la crisi

Nel secondo trimestre 2007 Motorola annuncia di aver venduto circa 35 o 36 milioni di cellulari, una quantità di cellulari che le consentirebbe di avere una quota di mercato di circa il 13%.

A febbraio c’erano stati 3.500 licenziamenti, a maggio altri 4.000.

È cambiato il capo delle finanze, mentre il vicepresidente a capo del business dei telefoni cellulari, Ron Garriques, ha mollato per andarsene a lavorare per Dell, ciò nonostante gli affari non vanno bene in casa Motorola.

Motorola ha rivisto le previsioni del suo secondo trimestre del 2007, che doveva essere allineato ai 9,4 miliardi di dollari di fatturato del primo trimestre, e che invece sarà compreso tra gli 8,6 e gli 8,7 miliardi.

La previsione per l’intero anno fiscale che vedeva come profittevole la divisione che produce telefoni cellulari è stata rivista e adesso, fino a fine anno, la parte telefonia mobile non è più considerata profittevole.

Nel secondo trimestre 2007 Motorola annuncia di aver venduto circa 35 o 36 milioni di cellulari, una quantità di cellulari che le consentirebbe di avere una quota di mercato di circa il 13-14%, un numero che ha il seguente significato: crollo.
Crollo perchè significherebbe che la casa guidata da Ed Zander, Ceo di Motorola, ha perso in un anno all’incirca 7-8 punti percentuali come quota di mercato.

Giovedì 19 luglio Motorola annuncerà i risultati precisi, tuttavia non saranno distanti da quelli che la stessa casa americana ha fornito in questi giorni.

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