Il peggio è passato secondo Ericsson

Ericsson chiude il secondo trimestre del 2003 con risultati migliori delle attese ed il management dell'industria svedese si attende adesso di

Ericsson chiude il secondo trimestre del 2003 con risultati migliori delle attese ed il management dell’industria svedese si attende adesso di riuscire a concludere l’anno finalmente in positivo. I motivi di questi buoni auspici risiedono nel forte taglio del personale e nelle previsioni prudenti effettuate nei mesi scorsi, che non hanno illuso il mercato, come è invece capitato a Nokia in questi giorni. Il momento peggiore dovrebbe oramai essere alle spalle ed a partire dalla metà del 2003 la situazione dovrebbe capovolgersi con un ritorno agli utili entro fine 2003.

Nei tre mesi aprile-giugno, il produttore di infrastrutture telefoniche svedese ha registrato una perdita ante imposte di circa 20 milioni di Euro. Ericsson ha ribadito per quest’anno la previsione di un calo annuale del 10% della domanda per reti di telefonia mobile, come anticipato anche da Nokia e Motorola, ma ha precisato che le proprie vendite nel terzo trimestre saranno invariate o al peggio leggermente inferiori rispetto ai tre mesi precedenti. La divisione sistemi ha fatto registrare un utile operativo di 65 milioni di Euro dopo cinque trimestri in perdita mentre il fatturato si è fermato a 3 miliardi di Euro, in calo annuale del 28%, ma meglio delle attese di 2,8 miliardi e con una crescita del 7% fra primo e secondo trimestre che fa pensare a una fuoriuscita dal tunnel.

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