Huawei: nuovo brevetto per smartphone pieghevole

Un nuovo brevetto mostra un telefono Huawei con doppio schermo pieghevole e tre modalità: smartphone, tablet e supporto da tavolo.

Huawei ha depositato un nuovo brevetto che descrive un telefono che si piega diversamente dal Mate X.

Huawei brevetta nuovo pieghevole

All’inizio di quest’anno, durante il Mobile World Congress 2019 di Barcellona, Huawei ha annunciato il suo primo smartphone 5G pieghevole – Huawei Mate X. L’immissione in commercio del telefono era previsto a fine mese ma, per evitare un destino simile al Samsung Galaxy Fold, il lancio è stato rimandata a settembre.

Nonostante gli incidenti di percorso, queste e altre società sembra non abbiano intenzione di mollare la presa: recentemente abbiamo appreso che Samsung sta lavorando su un nuovo design per smartphone con il display estensibile, mentre Oppo si sta dedicando alla progettazione di un telefono pieghevole con il sensore della fotocamera frontale rivolto verso l’alto. A questi progetti, se ne aggiunge adesso un’ulteriore: si tratta di un terminale di Huawei, anch’esso con tecnologia pieghevole.

Il brevetto del nuovo smartphone dell’azienda cinese è stato esaminato nell’estate 2018 dall’ufficio europeo dei brevetti di Rijswijk – nei Paesi Bassi – ed è stato concesso dall’OMPI (World Intellectual Property Office) il 31 maggio 2019.

Il progetto mostra che il display esterno del telefono può essere piegato due volte e, a differenza dell’attuale design di Huawei Mate X, non è visibile alcuna barra laterale. In totale, il dispositivo può essere utilizzato in tre modalità: telefono, tablet e supporto da tavolo.

Secondo quanto riferito, l’utente avrà la possibilità di configurare i pannelli di visualizzazione sul device: ad esempio, quando vengono aperti tutti e tre i lati del display, l’utente potrà configurare il cellulare utilizzando tutte e tre le schermate, così da azionare una modalità di layout singola con un display grande.

Al momento, non sono emerse informazioni sul software che potrebbe essere implementato nello smartphone, anche se è probabile che Huawei decida di utilizzare il proprio sistema operativo HongMeng (Ark OS nei mercati internazionali), dato che l’azienda si trova di fronte al divieto di utilizzare Android sui suoi dispositivi, almeno per il momento.

Fonte: letsgodigital

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