Google: nuovo doodle per invitarvi a #restareacasa

Il simpatico doodle di Google di oggi ricorda agli utenti di tutto il mondo a restare a casa dedicandosi alle proprie attività preferite.

Anche Google lo ricorda con un nuovo doodle: bisogna restare a casa!

Con i dati ancora allarmanti che vi sono in tutto il mondo a causa dei contagi da Coronavirus, continuano le restrizioni sociali che gli stati impongono per arginarne la diffusione. Sebbene non ci si deve far prendere dal panico, le persone devono mantenere le distanze rimanendo in casa e uscendo soltanto per comprovate esigenze personali, lavorative o di altra natura.

Google Doodle Coronavirus

Indossare le mascherine e i guanti è la norma consigliata da parte dei governi al fine di proteggersi e proteggere gli altri dal CoVid-19. L’OMS continua a consigliare di lavarsi sempre le mani, più e più volte, evitando di toccare naso, occhi e bocca che potrebbero essere canali privilegiati per la diffusione. Tuttavia, il distanziamento sociale resta la miglior cura al mondo.

Google in primo piano nella lotta al Coronavirus

Il doodle di Google per la giornata odierna rappresenta una simpatica quanto commovente animazione. Si possono vedere le lettere che compongono il nome del motore di ricerca che sono in casa, impegnate in varie attività domestiche; la “lettera G” legge un libro, mentre le “lettere O” stanno esplorando i propri talenti musicali; la piccola “lettera g” e la “e” stanno parlando al telefono, mentre la “l” si mantiene in forma facendo pesi.

Il doodle è un simpatico promemoria che invoglia a rimanere in casa per dedicare maggior tempo alle attività che più ci piacciono, in attesa di tornare a vivere nella normalità. In tutto ciò, le aziende di tecnologia (e non solo) stanno facendo del loro meglio per aiutare durante la crisi. Facebook ha lanciato una pagina della guida della community che ribadisce le regole sanitarie da rispettare, mentre Google ha rilasciato i dati sulle posizioni degli utenti, per consentire alle autorità di monitorare la diffusione della pandemia. Senza contare che molte aziende come Apple, Xiaomi, Razer stanno convertendo le proprie produzioni, realizzando mascherine sanitarie da donare gratuitamente agli stati che più lo necessitano.

Fonte: PhoneArena

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