Fortnite: il CEO non lo vuole portare su Stadia

Stando a quanto afferma il CEO di Epic Games Tim Sweeney, sembra che Fortnite non arriverà per il momento sulla piattaforma di Google Stadia.
Fortnite: il CEO non lo vuole portare su Stadia

Secondo il CEO di Epic Games, Tim Sweeney, Fortnite non è previsto per il debutto su Stadia. Stando alle parole dell’uomo infatti, non varrebbe la pena investire su tale piattaforma. Per essere più precisi, al CEO non piace il modus operandi del colosso di Mountain View, sia esso mobile o gaming.

Fortnite: la ragione dell’assenza su Stadia

Più volte l’uomo ha rimproverato la gestione delle app nel Play Store da parte del colosso tecnologico. Per lungo tempo infatti, uno dei titoli più importanti della compagnia è stato assente dal Play Store, ricordate? Soltanto pochi mesi fa infatti, Fortnite Mobile è tornato disponibile sul negozio virtuale di Google.

Tim Sweeney è divenuto nei vari mesi una sorta di leader, un avvocato e un rivoluzionario della causa, a sostegno degli sviluppatori di giochi contro i poteri esistenti. Ciò deriva principalmente dalla controversa divisione 70/30 che va appannaggio dei proprietari degli store, incluso Steam e Google. Invece, la tassa del 30% di Apple non risulta essere un problema, secondo l’uomo.

Questa volta tuttavia, Epic Games non sta prendendo una posizione ideologica contro lo streaming dei giochi snobbando Stadia di Google. Infatti, Sweeney afferma che l’Unreale Engine, ampiamente utilizzato dalla società, è pienamente supportato dalla piattaforma di BigG. La ragione piuttosto, risiederebbe nella mancanza di utenti che usufruiscono del servizio.

Questa osservazione è molto strana, considerando che il gioco invece, è presente nel servizio di streaming di NVIDIA, GeForce NOW. Non abbiamo i dati per confrontare le due realtà (Google e NVIDIA), pertanto non è facile confrontare quale delle due ha la base di utenti più grande, ma nessuna può essere definita “un mercato di massa”.

Google dal canto suo invece, non sembra aver fretta di coinvolgere più giochi e sviluppatori, portando molti utenti a non comprendere le posizioni dell’azienda sulla crescita di Stadia. Come andrà a finire questa vicenda?

Fonte: Twitter Tim Sweeney

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