Buoni carburante Eni: attenzione al nuovo SMS truffa

Tutti dobbiamo fare molta attenzione a non cadere nella trappola di un nuovo SMS truffa a tema buoni carburanti che sfrutta Eni come esca.
Buoni carburante Eni: attenzione al nuovo SMS truffa

Puoi vincere fino a 1000 euro in buoni carburante! È questa la nuova truffa realizzata da un gruppo di cybercriminali esperti che utilizza Eni come esca. Uno degli aspetti più pericolosi è che fa leva su una necessità che molti oggi hanno, risparmiare su benzina e diesel.

La situazione economica attuale difficile, ultimamente, è diventata terreno fertile per questi attori che escogitano sempre nuovi metodi per mettere a segno pericolosi raggiri. L’obiettivo di questo attacco smishing, così si chiama in gergo tecnico, è quello di rubare denaro e dati personali alla vittima.

Tramite un SMS ben congegnato, annunciano la possibilità all’utente di poter vincere fino a 1000 euro in buoni carburante sfruttando come esca Eni. L’appiglio a questa promozione è legato a un’ipotetica sovvenzione governativa in occasione dei 70 anni dell’azienda.

Niente di più falso. Infatti, il link contenuto in questa truffa rimanda a un finto sondaggio e a più pagine Web dove la vittima deve continuamente inserire le sue informazioni sensibili. Tra l’altro, oltre al metodo smishing, questo raggiro prevede anche un attacco phishing.

Infatti, alcuni utenti stanno ricevendo lo stesso contenuto tramite messaggio WhatsApp o email. Da ciò si capisce la portata di questo organizzato congegno. Ecco perché è indispensabile scegliere un sistema antivirus capace di proteggere anche da queste minacce e Bitdefender, da questo punto di vista, è il migliore.

Buoni carburante firmati Eni: una truffa che vi ruba denaro e informazioni personali

Se il destinatario di questi messaggi phishing o smishing dei finti buoni carburante cade nella trappola, cliccando sul link in essi contenuto, si ritrova su una pagina fake di Eni. Lì deve rispondere a una serie di domande che serviranno come sondaggio alla falsa Eni.

Terminate le domande, la vittima viene indirizzata su una pagina di gioco dove in automatico, al secondo tentativo, si vincono i buoni carburante. Per poter ricevere il premio però il povero malcapitato deve inviare ad almeno 5 contatti WhatsApp lo stesso messaggio.

In questo modo gli attori della truffa alimentano in automatico il raggiro. Sarà più facile per i destinatari cadere nella trappola essendo stato un loro amico o parente ad aver inviato il messaggio truffaldino.

Successivamente, per ritirare il premio in buoni carburante, la vittima deve compilare un nuovo sondaggio e nuovi dati personali da inserire. Nel frattempo, dopo aver compilato i dati per ricevere a casa il premio, si troverà con attivo un abbonamento costoso e i dati profilati dai cybercriminali che li rivenderanno a terzi.

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