A Brescia i cellulari degli spacciatori

Incredibile forma di protesta di
un comitato di quartiere di Brescia, che ha diffuso alla stampa i numeri telefonici
di 44 spacciatori della zona. L’iniziativa è stata presa dopo che il quartiere
del Carmine, nel pieno centro di Brescia è divenuto un vero e proprio ricettacolo
di spacciatori di ogni genere.

Per procurarsi i numeri telefonici,
il comitato ha addirittura infiltrato alcuni dei suoi componenti nel giro dei
tossicodipendenti della città lombarda, elargendo compensi ad alcuni di loro
per i numeri ricevuti od ottenendoli direttamente dai pusher fingendosi clienti
occasionali. La preoccupazione del comitato, per la situazione del quartiere,
è seria, anche per le conseguenze xenofobe che tale concentrazione di spacciatori
sta avendo su molti abitanti. Difatti la grande maggioranza degli spacciatori
è di origine nord africana, il che genera, ultimamente, diversi episodi di intolleranza
sfondo razziale.

Il comitato rende anche noto come
riescano a procurarsi le SIM Card i vari spacciatori. Precisamente, onde evitare
di essere schedati nel momento dell’acquisto delle SIM prepagate, mandano al
posto loro alcuni tossicodipendenti a comprarle, facendole intestare a questi
stessi, in cambio di alcune dosi di droga. Oppure fanno leva sulla complicità
di alcuni negozianti, che intestano le SIM ad altri ignari utenti, che ne hanno
già diverse a loro nome, magari residenti in altre città italiane.

Ultimo metodo è l’utilizzo di SIM
Card che gli stessi tossicodipendenti spesso forniscono agli spacciatori, trovandole
in telefonini rubati e che i legittimi proprietari non hanno provveduto a bloccare.
Secondo il comitato, tale situazione va sanata il prima possibile, anche perché
la cessione di una SIM Card non è un reato e la polizia ha le mani legate, inoltre
all’attivazione di una nuova SIM non viene fatta alcuna comunicazione all’intestatario,
che, nel caso sia una terza persona ignara di tutto, si trova, senza saperlo,
ad avere un numero di cellulare di uno spacciatore a proprio nome.

Il comitato chiede a gran voce
soluzioni per tale grave problema, magari facendo spedire un SMS a tutti i numeri
che risultano attivati da una singola persona, nel momento dell’attivazione
di una nuova SIM card e fare inoltre sapere al momento dell’attivazione di ogni
carta, che denunciare il furto di una SIM è obbligatorio per legge.

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