Amazon Echo Show 10: arriva il supporto a Zoom

In queste ore Amazon sta portando il supporto alle videochiamate mediante Zomm anche sul nuovo Echo Show 10 appena presentato dalla compagnia.
Amazon Echo Show 10: arriva il supporto a Zoom

Amazon sta portando la compatibilità con il software Zoom su diversi dispositivi che ha in listino. La compagnia di Jeff Bezos ha annunciato oggi che sta rendendo i prodotti Echo Show 10 negli Stati Uniti compatibili con il popolare software pensato per le videochiamate.

Amazon Echo Show 10 è come Google Nest, adesso

Gli utenti che hanno i loro Calendar collegati ad Alexa avranno le loro riunioni avviate automaticamente, mentre le persone che non l’hanno fatto potranno dire “Alexa, partecipa alla mia riunione” o “Alexa, partecipa alla mia riunione Zoom” per entrare all’interno di una video call in corso. Questo è il secondo Echo Show ad avere accesso alla piattaforma di Zoom; anche Echo Show 8 ha iniziato a supportare la piattaforma di videoconferenza negli Stati Uniti a dicembre.

La selfiecam di Echo Show 10 tiene traccia degli utenti mentre si muovono in una stanza, il che significa che i chiamanti potranno vedere lo schermo indipendentemente da dove si siedono o da dove stanno in piedi. Presumibilmente, questa funzionalità funzionerà anche con l’app di videochiamate per eccellenza, mettendola alla pari con altri dispositivi della concorrenza come il Google Nest, ad esempio.

Il gadget di BigG invece, estrae le riunioni Zoom dai calendari degli utenti mentre quello di Facebook consente alla fotocamera del portale di monitorare gli utenti nella stanza in modo che siano sempre inquadrati, proprio come fa con Messenger o WhatsApp.

Sebbene le persone possano iniziare a recarsi negli uffici di recente grazie alle prime timide aperture (in USA, UK, Israele, etc), Zoom e altri software di videoconferenza rimarranno probabilmente uno standard per molte riunioni sul posto di lavoro, soprattutto perché i lavoratori passeranno più tempo a lavorare da casa anche nel futuro. Pensiamo a Google, Uber, Microsoft e altre compagnie che renderanno il lavoro ibrido come una costante per i dipendenti anche nel periodo post-pandemico.

Voi preferite lo smart working o il lavoro in ufficio?

Fonte: the Verge

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