Nokia 7380

Introduzione

Nokia punta sul glamour, in linea con le scelte di altri produttori, interessati negli ultimi tempi a invadere il mercato con prodotti di nicchia, ma soprattutto rivolti a chi cerca un cellulare come ulteriore accessorio da abbinare al proprio essere. Nokia 7380 è il modello forse più atipico della collection: impossibile non provarlo per voi.

Confezione

All’amour non piace il cartone; l’amour vuole il metallo. E allora… diamoglielo! Il 7380 è alloggiato in un involucro di latta stile scatola di biscotti, ma più elegante. All’interno, il consueto separatore (in cartone, evidentemente non è l’amore della nostra vita), sotto il quale troviamo, oltre al telefono, diversi accessori: caricabatteria, auricolari stereo con tasto di risposta sul filo, manuali di istruzione vari, laccio da polso e, per finire, una custodia per il telefono (stile sacchettino di diamanti).

Una buona dotazione standard, tutto sommato: una memoria aggiuntiva non servirebbe a nulla, è un apparecchio destinato a un altro tipo di utilizzo pur avendo una fotocamera. Possiamo dire, dopo qualche riflessione, di essere soddisfatti.

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Primo contatto

Una penna abnorme, o piuttosto il silos in cui se ne potrebbe conservare una. Il Nokia 7380 ricorda questo: è decisamente lontano dai soliti modelli che abbiamo testato, soprattutto per il design.
Niente tastiera, solo una ghiera che ci consentirà di accedere a ogni funzione, con il cellulare da utilizzare soprattutto con orientamento orizzontale. Ci troviamo di fronte ad un 7380 no brand, che ha interfaccia utente Serie 40, quella già vista su altri terminali.
Si tratta di un terminale tribanda GSM, all’apparenza molto compatto e di dimensioni contenute.
La connettività è assicurata dalla presenza del bluetooth, mentre mancano porta a infrarossi e connettività via cavo dati USB. Esteticamente, si tratta di un blocchetto, come anticipato, dalle dimensioni estremamente ridotte: occupa infatti un piccolo volume, pari a 63 centimetri cubi, che si traducono in 11 centimetri e mezzo di lunghezza per 3 di altezza, con 2 ulteriori di spessore.
Il peso? Ampiamente sotto l’etto, il 7380 risulterà piuttosto leggero quando tenuto in mano: gli 80 grammi, infatti, non si sentiranno per niente. E proprio il non essere pesante ci consente di darne un ottimo giudizio in termini di ergonomia: si impugna molto bene, non vi sono rischi di cadute grazie alla parte posteriore, ruvida e in similpelle. Per il resto, la parte frontale è a specchio, molto gradevole anche da guardare. D’altronde, questo modello nasce soprattutto per essere ammirati.
Il display è, come il resto, di dimensioni veramente contenute: appena 104×208 pixel, a matrice attiva da 65.000 colori, che risulterà però relativamente difficile da visualizzare se colpiti da luce solare. Il terminale non ha parti rimovibili: la batteria è infatti incassata all’interno della struttura e non può essere rimossa (attenzione, se proverete a toglierla perderete la garanzia). Come anticipato, manca la tastiera, sostituita per ogni funzione dalla ghiera con i quattro soft-keys, al centro dei quali è disposto il tasto OK.
Nella sezione ‘Il Telefono – 1’, andremo a vedere più da vicino come utilizzare al meglio questo apparecchio, ma soprattutto vi consigliamo la videoprova: solo così potrete capire esattamente cosa vi troverete di fronte, in caso di acquisto.

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In prova

Prima di effettuare il consueto test, di partire dalla disposizione delle icone del menù per poi procedere con la parte telefonica, dobbiamo spiegare a tutti come utilizzare questo 7380, che essendo privo di tastiera, risulta all’apparenza inutilizzabile.
Cominciamo dicendo che la parte frontale di questo modello è suddivisa in tre parti: quella superiore trova l’alloggiamento dell’auricolare, la centrale vede protagonista il display a scomparsa (se non illuminato, si uniforma a specchio come il resto della superficie) e quella inferiore, in cui è disposto il Nokia Navi.

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Già, Nokia Navi… in parole povere, un jog a ghiera con quattro tasti supplementari. Ricordando che il telefono va tenuto (tranne nei momenti in cui stiamo effettivamente scambiando una chiamata voce con l’interlocutore di turno) con orientamento orizzontale. In questo senso, il display sarà diviso in due aree: a sinistra avremo le icone principali (che si scorrono facendo girare la ghiera), a destra avremo la possibilità di selezionare la feature che ci interessa. Grazie alla ghiera potremo svolgere diverse funzioni: scorrere nella lista dei contatti per poi selezionare il numero di telefono da chiamare e soprattutto, nella digitazione di un messaggio, far girare le lettere per scegliere quella che ci interessa. Se non avete capito, proviamo ad appellarci ai vostri ricordi di giocatori incalliti di sala giochi: vi ricordate i joystick tipici, alla sinistra dei quali vi erano i due tasti (solitamente con uno tiravi un pugno, con l’altro saltavi)? Ecco, sicuramente qualche volta sarete arrivati anche voi in classifica… Come facevate a inserire il vostro nome? Giravate lettera per lettera con il joystick, per poi selezionare la vostra iniziale da inserire. Qui si tratta di compiere la medesima operazione.

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E allora ci viene in mente che questo modello potrebbe essere stato ideato da qualche nostalgico dei videogame… Dopo questa introduzione sull’utilizzo del telefono, possiamo passare alla parte telefonica, tutto sommato buona. Abbiamo testato il 7380 con diverse schede e ogni gestore ha dato la medesima risposta: buon regime di conversazione, piacevole e pulita, inficiata soltanto dal solito vivavoce poco performante.
Anche la tenuta del segnale si è dimostrata al di sopra della media, anche in zone non raggiunte perfettamente dalla copertura territoriale dei vari gestori (per l’occasione, infatti, abbiamo provato questo piccolo Nokia in montagna, durante una gita). Per il resto, questo modello non propone grandi novità da sottolineare, e allora passeremo con rapidità sulle varie parti del nostro consueto test.

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Il consiglio di fondo è utilizzare, sempre e per quanto possibile, la chiamata vocale, in modo tale da passare il meno possibile la ghiera del Nokia Navi, che per alcuni potrebbe trasformarsi in trappola. In generale, è possibile scrivere messaggi, anche multimediali; per ciò che concerne lo scambio dati, possiamo affermare di non avere avuto problemi di comunicazione con il bluetooth, né con computer portatile, né con altri dispositivi mobili, per lo scambio di immagini e altri files.
Non potendo navigare direttamente sul web, abbiamo provato a usare il 7380 come modem: il risultato è stato abbastanza valido, ovviamente tenuto conto delle scarse possibilità del GPRS. La parte office è ridotta, in un certo senso, a causa della dimensione contenuta del display, ma sarà possibile sfruttare tanto agenda quanto sveglia e le altre comuni funzioni.

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Una nota da spendere riguarda invece la parte multimediale: anche su questo Nokia è stata montata una cam da 2mpx, che consente di scattare immagini a dimensione massima di 1600×1200 pixel. La qualità delle foto catturate non è davvero niente male, ma attenzione: sul piccolo display puntare e scattare non sarà così semplice e rivedere la foto ridotta a così pochi pixel non sarà significativa della reale qualità.
La parte multimediale è completata dalla presenza di un lettore audio-video, ma è molto limitato per gli appena 52mb messi a disposizione dell’utente. Più comoda, invece, la radio, che potrà essere utilizzata solo con gli auricolari collegati. L’ultima nota della recensione va naturalmente alla batteria: l’autonomia è decisamente un valore positivo, per questo 7380; non avendo grossi dispendi di energia, abbiamo potuto utilizzare l’apparecchio senza caricarlo per un totale di quattro giorni. In pratica, non si scaricherà mai.

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La visione della videoprova necessita di un breve periodo di attesa, variabile a seconda del tipo di connessione che state utilizzando.