Nokia 6555

Introduzione

La tradizione di Nokia nel mondo dei bivalve è iniziata più tardi, rispetto ai vari competitor. Già da qualche anno, il produttore finlandese ha scelto di rivolgersi anche a questa gamma di prodotti, ma i modelli proposti sul mercato hanno tardato a essere convincenti, almeno all’inizio.

Nokia 6555

In generale, Nokia non fa dei clamshell il proprio cavallo di battaglia, non l’ha mai fatto e forse questa realtà non cambierà, e in effetti lo si capisce anche dai prodotti commercializzati, capaci di mantenere l’elevato standard Nokia, ma inadatti a rappresentare una minaccia per quei competitor che nel mercato dei bivalve navigano da più tempo. Ultimamente, il produttore finlandese ha però intensificato la propria presenza sui nostri scaffali con qualche modello interessante, e noi oggi andiamo a vedere proprio uno di questi, il 6555.

Confezione

Le prime pecche di questo nuovo terminale iniziano a intravedersi dalla confezione di vendita.

Nokia 6555

A disposizione, abbiamo ovviamente la solita scatola sulla quale è arrecato il nome del mode

Primo contatto

Dual-band UMTS, quadri-band GSM. Questo Nokia 6555 può essere sempre portato in tasca, ovunque ci si trovi, sia Milano, New York o Pechino. Il sistema più performante, l’UMTS, non è impreziosito dalla presenza dell’HSDPA, ma insieme capiremo perché non sentiremo mai la mancanza di tale protocollo. A livello di connettività, l’assenza del cavo dati ci penalizza moltissimo, ma in generale si ottengono risultati positivi dal bluetooth, che non ci ha mai causato problemi nell’interazione con il nostro computer di casa. In effetti, abbiamo anche provato a usare il telefono con il cavo dati di un altro Nokia che abbiamo in prova, e ogni altissimo standard è stato confermato, come del resto ci aspettavamo. A livello wireless, mancano invece wi-fi e porta a infrarossi. Esteticamente, questo terminale si propone come molto interessante, perché oltre a essere bivalve ha una particolarità che lo rende elegantissimo: l’angolo di apertura del nostro flip è infatti molto ampio, e sulla parte posteriore vanno a riunirsi le due cornici Silver, per creare un bell’effetto visivo.

Nokia 6555

Come detto, abbiamo a disposizione un terminale clamshell, che solo di primo acchito può sembrare anonimo e senza un’anima forte. Se dal punto dell’ele

Fortunatamente, l’ergonomia non risente della scelta dei materiali, e la larghezza limitata del terminale rende possibile una impugnatura molto salda e fedele. Nonostante il nostro device in prova sia molto alto, infatti, risulta ben bilanciato, anche e soprattutto a flip aperto.

Nokia 6555

L’ergonomia positiva è resa possibile anche da una tastiera convincente: ogni pulsante è ben distanziato dagli altri, e il feedback alla pressione è ottimo, vista la patina leggermente gommata. Naturalmente, abbiamo anche un jog centrale multi direzione, sempre preciso, e insieme alcuni soft-keys, per iniziare e chiudere la chiamata, e per navigare nel menù.

Nokia 6555

Possiamo anche sfruttare i due pulsanti alloggiati sul dorso sinistro del telefono: tramite il primo attiveremo la fotocamera, con gli altri agiremo direttamente sul volume della nostra conversazione. Purtroppo, però, Nokia ha scelto di inserire i tasti sulla cover posteriore, il che rende molto scomoda l’interazione con questi ultimi, specialmente a flip aperto.

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In prova

A nostra disposizione abbiamo un Nokia 6555 non brandizzato, un terminale bivalve sul quale è alloggiato un sistema operativo proprietario, l’ultima versione della Serie 40. Ancora una volta, su questa gamma 6xxx, è stato lasciato da parte il Symbian, con la conseguente impossibilità di caricare tutta una serie di programmi che hanno fatto anche la fortuna di Nokia, nel corso del tempo.

Nokia 6555

Le uniche applicazioni che potremo installare, saranno i contenuti Java, come ad esempio Opera Mini, che troviamo preinstallato. Le varie funzioni del nostro terminale, come di consueto, sono organizzate per icone, suddivise poi in sottomenù a lista. La disposizione degli elementi nello spazio (poco) del display interno è ordinata, ma purtroppo noteremo una certa lentezza del menù in fase di navigazione: non si tratta di nulla di preoccupante, ma il solito standard Nokia qui non viene confermato a causa di alcuni delay nell’apertura delle funzioni più pesanti, come ad esempio della galleria. Anche la parte telefonica non convince a fondo, soprattutto per ciò che riguarda l’audio delle suonerie: alcuni formati vengono letti e riprodotti in maniera felice, con una vibrazione annessa davvero potente; altri, però, restituiscono toni troppo metallici, come nel caso di quelli