Una ricerca realizzata dall’Istat su 'L'uso dei media e del cellulare in Italia', condotta su un campione di circa 20 mila famiglie, evidenzia il ruolo sempre più centrale del telefonino nel nostro paese.
Tra i bambini compresi tra i 6 e i 10 anni sono il 28,7% ad avere il telefonino: il 72% lo possiede per essere facilmente rintracciabile da genitori e altri familiari, ma viene anche usato per chiacchierare con gli amichetti, per giocare con i videogiochi, per inviare SMS e scattare fotografie con la fotocamera integrata nel cellulare.
Sale al 93% la percentuale di adolescenti tra i 15 e i 17 anni che possiedono il cellulare, e tocca il 94% tra i giovani compresi tra i 18 e 19 anni. Se la possibilità di essere facilmente a contatto con la famiglia è sempre uno dei motivi dietro ad una così elevata presenza di cellulari, è l'SMS fa funzione più gettonata della comunicazione giovanile, seguita dalla fotocamera, dai videogiochi e dalla possibilità di scaricare suonerie e loghi.
Sempre più cellulari non significa però che le funzioni nuove e più evolute vengano effettivamente utilizzate dagli italiani: l'accesso a Internet è usato solo dal 2,9%, l'e-mail dal 2,2%, la possibilità di fare acquisti o consultare servizi finanziari appena dallo 0,2%.
Sparite, invece, tutte le differenze di genere, età, territorio e titolo di studio: ormai il cellulare è diventato un oggetto che sempre più italiani hanno con sé.