Samsung Galaxy A71: l’analisi di DXOMARK

Dall’analisi di DXOMARK emerge che le prestazioni fotografiche del Samsung Galaxy A71 sono in linea con i prodotti analoghi per fascia di prezzo.
Samsung Galaxy A71: l’analisi di DXOMARK

Il Samsung Galaxy A71 è stato annunciato dall’azienda sudcoreana nel dicembre dello scorso anno; è un dispositivo di fascia media con a bordo un chipset Snapdragon 730, una batteria da 4500 mAh e un display SuperAMOLED da 6.7”. La compagnia ha posto grande attenzione anche al comparto fotografico, inserendo ben quattro sensori sulla back cover, utili per tutti gli usi creativi che un utente può desiderare. Il portale DXOMARK ha analizzato le prestazioni fotografiche e video del dispositivo, segnalando un discreto successo per il mediogamma.

Samsung Galaxy A71: convince, ma non stupisce

Analizzando il modulo fotografico, si possono notare quattro lenti: la principale gode di 64 Megapixel con apertura f/1.8, la seconda è una ultra-wide con sensore da 12 Megapixel f/2.2, la terza è una macro con apertura 25mm da f/2.4 e 5 Megapixel di risoluzione. Infine, troviamo una 5 Mpx con apertura f/2.2 per scatti con un bokeh morbido e preciso.

Il device è capace di registrare clip video 4K a 30 fps, con frame rate a 240 o 960 disponibili in FullHD per slow-motion ad effetto. La stabilizzazione dell’immagine promette una riproduzione fluida sui video statici, così come con quelli dinamici.

Dall’analisi delle fotocamere del dispositivo, emerge che il Samsung Galaxy A71 non è il migliore per foto o video, ma non è lontano – in termini di prestazioni – dal Samsung A50, dal Nokia 7.2 o il Motorola One Zoom. Non parliamo di una qualità dell’immagine paragonabile a quella dei device premium, tuttavia sotto fonti luminose buone è in grado di scattare ottime fotografie.

In presenza di fonti luminose intense invece, l’esposizione risulta essere troppo elevata, con livelli di contrasto bassi; tutto sommato, le analisi di DXOMARK riportano un risultato accettabile. Non convincono invece, le prestazioni con la modalità notturna. Il flash automatico espone in maniera sbagliata il soggetto durante un ritratto, ma gli sfondi risultano essere sempre troppo sottoesposti, con un bilanciamento del bianco incoerente. Lo skin tone infatti, è sempre troppo “giallo” e inverosimile, così come è presente l’effetto degli occhi rossi in presenza di flash.

Galaxy A71: il comparto fotografico in breve

Fra i “pro” annoveriamo:

  • Un’accurata gamma dinamica durante gli scatti con buona esposizione;
  • Ottimo controllo del rumore video negli scatti in interni;
  • Colori freschi e vivaci in esterna;
  • Ottimo effetto bokeh nei ritratti di persone o di oggetti.

I “contro”, invece, sono i seguenti:

  • Basso dettaglio in tutti gli scatti;
  • Dettaglio minimo con scatti zoom;
  • Autofocus lento in ogni condizione di luce;
  • Dominante del colore blu negli scatti in esterna.

Galaxy A71: conclusioni sul lato video

Analizzando il comparto video invece, il device ha ottenuto un punteggio discreto. I tempi di reazione dell’OIS sono molto buoni, sia in presenza di soggetti statici che in movimento. I problemi arrivano con la messa a fuoco automatica, scadente in condizioni di luce ottimale così come in presenza di bassa luminosità.

In conclusione, abbiamo come “pro” un’ottima stabilizzazione e una resa buona dei video in luce diurna, mentre i “contro” sono più numerosi e prevedono il basso dettaglio e la presenza del rumore video nei video in low light, una limitata gamma dinamica, diversi artefatti presenti in prossimità delle luci ed una messa a fuoco ballerina.

Fonte: DXOMARK

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