Fate attenzione alla truffa dell'AirTag inserito nelle auto

Vi riportiamo ora la storia di una donna che ha trovato un AirTag sotto la sua auto; state attenti, perché parliamo di un tema molto importante ora.
Fate attenzione alla truffa dell'AirTag inserito nelle auto

Ci sono state diverse polemiche legate al pericolo di stalking sollevate in rete quando una persona ha trovato un AirTag nascosto sotto il volante della sua auto.

Ecco un utilizzo completamente sbagliato dell’AirTag

Durante il fine settimana, una storia è diventata virale su Twitter a causa di una vicenda avente come progonista il nuovo gadget per il tracciamento via UWB di Apple. Una donna di nome “Jeanna” ha raccontato come ha scoperto che un AirTag era rimasto incastrato sotto il vano della ruota del passeggero anteriore della sua auto.

Certo, non è confermato che il tracker fosse sicuramente destinato ad essere utilizzato per stalkerare la donna. Di recente, secondo quanto riferito, gli AirTag sono stati associati a furti di auto di lusso, in cui i criminali etichettano veicoli costosi in cui sanno di poter entrare e utilizzano i dispositivi NFC per seguirli fino a casa.

Tuttavia, la donna era comprensibilmente scossa e preoccupata che qualcuno potesse seguirla di nascosto:

Ciao amici. Allora ieri sera mi è successa una cosa un po’ terrificante: qualcuno ha attaccato un Apple AirTag alla parte inferiore della mia ruota anteriore mentre ero all’interno di un bar.”

Putroppo, il tweet è stato cancellato poche ore dopo senza un apparente motivo. Naturalmente, gli AirTag di Apple fanno notizia, ma attività nefaste simili potrebbero essere raggiunte in modo ancora più efficace utilizzando tutta una serie di prodotti alternativi. Apple ha fatto di tutto per includere misure di sicurezza nel funzionamento dell’AirTag, ad esempio facendogli emettere un suono dopo diverse ore di separazione dal proprietario.

In effetti, queste garanzie sono esattamente il modo in cui questa storia è diventata virale in primo luogo. Jeana sapeva di cercare il tag perché il suo iPhone presentava notifiche push “AirTag Found Moving With You“.

Al contrario, la stragrande maggioranza dei tracker sul mercato non dispone di questa funzione, poiché riduce l’utilità del prodotto ad un semplice dispositivo antifurto. Non di meno, l’OEM di Cupertino ha anche recentemente rilasciato un’app Android per consentire agli utenti possessori di device non Apple di cercare tracker nelle vicinanze nell’area.

In poche parole, fate attenzione: gli AirTag sono utilissimi, ma qualcuno può usarli in modo errato e improprio. Occhio.

Fonte: 9to5Mac

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