Facebook usa l'AI per essere più accessibile

Un algoritmo descriverà vocalmente il contenuto delle foto postate sul social.

È indiscutibile che le nuove tecnologie stiano aiutando a eliminare le barriere esistenti nella telefonia mobile per le persone con problemi di vista. A Twitter e Moovit, che si sono mossi in tal senso, si unisce anche Facebook, annunciando un nuovo strumento orientato ad aiutare gli utenti non vedenti e ipovedenti.

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Si chiama "automatic alternative text", testo automatico alternativo, e usa algoritmi di intelligenza artificiale per rilevare in maniera automatica quello che appare sulle immagini postate dagli utenti di Facebook (un po’ come avviene, ad esempio, su piattaforme come Google Foto). Una volta rilevato il contenuto dell'immagine, l'algoritmo restituisce un testo che lo descrive.
Una volta creato, il testo può essere fruito in vari modi: la riproduzione vocale è uno di essi.

Come evidenzia Mark Zuckerberg, nel mondo ci sono oltre 39 milioni di persone non vedenti (senza contare gli oltre 246 milioni di persone che hanno altri problemi di vista). Se finora Facebook si limitava a informare a voce la pubblicazione di una foto da parte di un particolare utente, ora, finalmente, è in grado, grazie a questa nuova tecnologia, di descriverne il contenuto. Chi ha problemi di vista potrà navigare sulla propria bacheca o su quella dei propri amici e una voce pronuncerà messaggi come «contiene tre persone che sorridono con un paese sullo sfondo» o «la fotografia contiene alberi con il cielo sullo sfondo».
Come avviene spesso, l'introduzione della nuova tecnologia passa prima su piattaforme iOS e solo per utenti in lingua inglese, per poi estendersi gradualmente a livello globale.

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