Facebook Slideshow, video inserzioni per connessioni lente

Il social network dota gli inserzionisti di un tool per assemblare clip dal peso irrisorio.

Il problema di chi crea pubblicità destinate alla Rete riguarda la velocità di connessione dei fruitori.
Che te ne fai di una clip capolavoro, sincronizzata come un orologio svizzero, dove tutto è dosato, perfino le pause, e il ritmo tra musica e parlato rasenta il sublime, quando poi l’utente a cui è destinato si ritrova con una connessione 2G che va e viene, che bufferizza tra una scena chiave e l'altra e legge il messaggio a singhiozzo? Un disastro.
Il creatore di contenuti destinati al Web è in continua lotta con le incredibili potenzialità del mezzo e i limiti dello stesso.
Facebook, interessato particolarmente al business che deriva dalle inserzioni pubblicitarie, viene incontro agli inserzionisti dotandoli di un nuovo strumento creato per ovviare ai problemi che possono nascere con i video-clip.

Si chiama Slideshow e permette di assemblare le immagini in sequenza, aggiungere effetti di transizione per creare contenuti pubblicitari dal peso irrisorio rispetto alle inserzioni video, permettendo, quindi, all'utente di visualizzarli anche con una velocità blanda.
Slideshow carica le immagini (da 3 a 7) da una gallery di Facebook e crea uno slideshow (appunto!) dalla durata minima di 5 fino a un massimo di 15 secondi. Secondo studi effettuati d Facebook, 15 secondi di slideshow non solo occupano poco spazio, ma hanno efficacia simile a quella di un video altrettanto lungo.
Inoltre, non essendoci audio, il contenuto generato da Slideshow non dà fastidio, non si sovrappone ad altre tracce audio che l'utente potrebbe ascoltare contemporanemente.

Con questa nuova introduzione, Facebook dimostra ancora una volta la sua attenzione alla navigazione dell'utente. Proprio in questi giorni la società di Palo Alto prevede di sperimentare il "2G Tuesday": ogni venrdì, i dipendenti della compagnia navigheranno a velocità ridotta per sperimentare in prima persona cosa si prova a vivere con una connessione lenta.
Mentre il mondo chiede più fibra, Facebook studia il modo per agevolare la fruizione dei (suoi) contenuti anche a chi non ha una velocità di Rete adeguata.

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