Facebook inizia a chiedere di sbirciare tra le foto presenti sui vostri smartphone

Meta vorrebbe addestrare l'intelligenza artificiale con le informazioni personali degli utenti di Facebook, comprese le foto in galleria.
Facebook inizia a chiedere di sbirciare tra le foto presenti sui vostri smartphone

Negli ultimi giorni, diversi utenti di Facebook su dispositivi iOS e Android hanno notato la comparsa di una nuova funzione legata all’intelligenza artificiale, che solleva più di qualche perplessità sul fronte della privacy.

Meta sta infatti testando un sistema che consente di ricevere suggerimenti creativi per la pubblicazione delle Storie su Facebook, ma per attivarlo è necessario acconsentire a un trattamento piuttosto invasivo dei propri dati personali.

Meta le prova tutte per invadere la vostra privacy su Facebook

Quando si prova ad utilizzare la nuova opzione, Facebook chiede esplicitamente di abilitare il cosiddetto “cloud processing”, invitando a cliccare sul tasto “Consenti” per accettare i Termini di Servizio di Meta AI. In pratica, autorizzando questa funzione, l’utente permette a Facebook di analizzare le foto e i video presenti nella memoria del dispositivo, inclusi i tratti del volto, per generare suggerimenti di contenuti personalizzati. Ancora più significativo è il fatto che, una volta ottenuto il consenso, Meta si riserva il diritto di conservare e usare tutte queste informazioni personali per migliorare i propri algoritmi di intelligenza artificiale.

facebook privacy

Nelle Impostazioni di Facebook è comparsa una sezione in cui si può decidere se attivare questa possibilità. La prima opzione riguarda i “suggerimenti per il rullino fotografico”, grazie ai quali, durante la navigazione su Facebook, potrebbero comparire foto e video archiviati localmente che l’app suggerisce di condividere. Meta specifica che utilizzerà dati di base, come i contenuti preferiti e la data di scatto dei media.

Ma la funzione ancora più invasiva è quella pensata per offrire “idee creative personalizzate”, ad esempio collage o raccolte dei viaggi effettuati. In questo caso, l’utente deve accettare che Facebook selezioni e carichi continuamente sul cloud di Meta immagini e video dal rullino, elaborando informazioni come data, localizzazione e presenza di persone oppure oggetti.

Meta ha confermato a TechCrunch che per Facebook si tratta di un test limitato agli Stati Uniti e al Canada e che nessun utente verrà coinvolto senza aver esplicitamente aderito. Tuttavia, il progetto si inserisce nella strategia ambiziosa del CEO Mark Zuckerberg, intenzionato a sviluppare una “superintelligenza” attraverso la nuova divisione Meta Superintelligence Labs.

Fonte: Phonearena

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