In questi giorni Insinuator ha pubblicato un comunicato ufficiale che rivela pericolose vulnerabilità. Questa volta non si tratta di sistemi operativi, browser o applicazioni. Protagoniste di tutto questo sono alcune importanti Cuffie Bluetooth che al momento risultano a rischio hacker. Le vulnerabilità scoperte sono esattamente 3:
- CVE-2025-20700: Autenticazione mancante per i servizi GATT;
- CVE-2025-20701: Autenticazione mancante per Bluetooth BR/EDR;
- CVE-2025-20702: Capacità critiche di un protocollo personalizzato.
In pratica, a causa di queste vulnerabilità i dispositivi possono essere compromessi solo se l’aggressore si trova all’interno del raggio d’azione del Bluetooth delle Cuffie. In questo modo può accedere manipolando il dispositivo. Insinuator specifica: “leggendo e scrivendo nella RAM o leggendo e scrivendo nella flash“.
Cuffie Bluetooth interessate dalle vulnerabilità
Vediamo quindi quali sono i modelli delle Cuffie Bluetooth interessati da queste vulnerabilità e che potrebbero quindi essere violate, sempre se l’attore dell’hackeraggio si trova all’interno del raggio di azione del Bluetooth:
- Beyerdynamic Amiron 300
- Auricolari Bose QuietComfort
- Trasmettitore Auracast Bluetooth EarisMax
- Jabra Elite 8 Active
- JBL Endurance Race 2
- JBL Live Buds 3
- Jlab Epic Air Sport ANC
- Marshall ACTON III
- Marshall MAJOR V
- Marshall MINOR IV
- Marshall MOTIF II
- Marshall STANMORE III
- Marshall WOBURN III
- MoerLabs EchoBeatz
- Sony CH-720N
- Sony Link Buds S
- Sony ULT Wear
- Cuffie Sony WF-1000XM3
- Cuffie Sony WF-1000XM4
- Cuffie Sony WF-1000XM5
- Sony WF-C500
- Sony WF-C510-GFP
- Cuffie Sony WH-1000XM4
- Cuffie Sony WH-1000XM5
- Cuffie Sony WH-1000XM6
- Cuffie Sony WH-CH520
- Cuffie Sony WH-XB910N
- Sony WI-C100
- Teufel Tatws2
Insinuator ha poi concluso: “Ovviamente, questo approccio non fornisce un quadro completo di tutti i dispositivi interessati. Ciò che rende il tutto ancora più difficile è l’osservazione che alcuni dispositivi sono interessati solo da un sottoinsieme di questi problemi“.
Ciò che preoccupa è che, grazie a queste vulnerabilità, gli aggressori sono in grado di assumere il controllo completo delle cuffie tramite Bluetooth, senza alcuna autenticazione o associazione. L’unico modo per proteggersi è installare le patch per il firmware più recente, se disponibile.