Attenzione alla truffa online delle pillole anti-vaccino

In queste ore una nuova truffa online collegata a fantomatiche pillole anti-vaccino si sta diffondendo mettendo in pericolo gli utenti.
Attenzione alla truffa online delle pillole anti-vaccino

Continua la saga delle truffe deepfake che sfruttano personaggi famosi e autorevoli per promuovere veri e propri raggi, prodotti fraudolenti e ottenere denaro dalle vittime. Una nuova truffa online, pericolosa per la salute, si sta diffondendo sulla rete grazie all’esca delle pillole anti-vaccino.

Questa volta i cybercriminali hanno creato un video attraverso l’intelligenza artificiale sfruttando il volto della giornalista Silvia Sacchi. La stessa giornalista ha dichiarato: “Sta circolando in rete un video diffamatorio con contenuti che fanno riferimento a fake news sui vaccini utilizzando la mia immagine“.

È la stessa Sacchi che spiega cosa si vede nel video e perché sarebbe una truffa online: “Il filmato che sta circolando riprende un’edizione di Sky tg24 da me condotta in passato, contenente un video del professor Silvio Garattini. Nel video le parole sono pericolosamente modificate e manipolate dall’intelligenza artificiale“.

L’obiettivo della truffa online è quello di promuovere delle pillole anti-vaccino miracolose, in grado di “ripulire le arterie” dalle “conseguenze causate dalle vaccinazioni iniettate per il Covid-19“. La Sacchi ha anche precisato: “Ho provveduto a riferire tutto ciò al Consiglio Nazionale Ordine Dei Giornalisti e alle autorità competenti“.

Truffa online delle pillole anti-vaccino: come difendersi dal deepfake

Oggi l’intelligenza artificiale può essere utilizzata in modo improprio sfruttando la tecnologia del deepfake. La truffa online delle pillole anti-vaccino ne è un esempio diretto. Volti noti e nomi autorevoli utilizzati per far dire quello che i truffatori vogliono, spingendo così le vittime a cliccare su link e acquistare prodotti pericolosi, farmaci inesistenti e altri raggiri.

Per questo è sempre importantissimo non credere mai a un singolo video, ma a verificare una notizia o un’informazione trovata sui social network o tra i banner pubblicitari di un sito. Effettuando una ricerca pulita sul proprio browser è possibile comprendere se per quell’argomento è già stata segnala una truffa online, proprio come questa.

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