
Lo streaming oggi è diventata una delle forme di intrattenimento più diffuse, soprattutto nella Gen Z. Si tratta oggi di un vero e proprio stile di vita. Puoi goderti i contenuti che vuoi e quando vuoi. Tra l’altro, grazie allo streaming hai la possibilità di scegliere il genere di contenuti da vedere. I cybercriminali lo sanno bene ed è per questo che hanno preso di mira i titoli anime.
Secondo una recente ricerca di Kaspersky sono stati registrati 250000 attacchi a tema. Una notizia che sta facendo preoccupare gli esperti di sicurezza informatica e che evidenzia un pericolo tangibile per la Gen Z, maggiore fruitrice di questi contenuti streaming. Infatti, oltre il 65% di questa generazione guarda regolarmente contenuti anime.
Quali sono i titoli anime più colpiti dai cybercriminali
Dal report di Kaspersky emergono i titoli anime più colpiti dai cybercriminali. “Naruto è risultato il più sfruttato, con 114.216 tentativi di attacco nonostante la sua prima messa in onda risalga a oltre due decenni fa. Al secondo posto si trova Demon Slayer, con 44.200 tentativi registrati. Negli ultimi anni, la sua popolarità, amplificata da fenomeni virali e da una fanbase globale in continua crescita, lo ha reso un bersaglio sfruttabile per i cybercriminali, decisi a cavalcare l’onda dell’hype. Nel frattempo, Attack on Titan, da tempo uno dei preferiti del pubblico, si è classificato al terzo posto, con 39.433 tentativi di diffusione di contenuti dannosi rilevati“, si legge nel comunicato stampa ufficiale.
Vasily Kolesnikov, Security Expert di Kaspersky, ha spiegato: “Con la crescente popolarità del mondo dell’intrattenimento, si evolvono anche le tattiche utilizzate dai cybercriminali per sfruttare i contenuti più diffusi, sia attraverso falsi download che attraverso offerte fraudolente. Dagli anime più amati come Naruto e Demon Slayer agli ultimi blockbuster come Inside Out 2, i criminali informatici hanno trovato nuovi modi per sfruttare la passione della generazione Z per la cultura digitale e le piattaforme di streaming. Con l’aumento di queste minacce informatiche, è più importante che mai che i giovani utenti prestino attenzione e capiscano come proteggersi online“.