YouTube torna al centro delle discussioni per aver trasmesso gli highlights del Mondiale per Club, permettendo così a dei cybercriminali di realizzare truffe con l’obiettivo di guadagnare denaro. La segnalazione di tutto questo arriva da Alexios Mantzarlis che, in una news letter su INDiCATOR, ha spiegato la vicenda entrando nei particolari.
“Il video davanti a me era il primo risultato per [Juventus vs Manchester City] nella sezione video di Google Search. Più di 700.000 persone avevano già guardato i momenti migliori dell’avvincente sfida per 3-2. Eppure, il filmato mostrava l’allenatore del City, Pep Guardiola, imbacuccato in un piumino poco adatto all’umida estate della Florida“.
Ma non è tutto. Infatti, INDiCATOR specifica: “In un paio di occasioni, i commentatori del video si sono riferiti al portiere della Juventus come Martin Dúbravka. In realtà, gioca per il Newcastle, una squadra completamente diversa che indossa una maglia bianconera simile a quella della squadra italiana. Ah, e poi? La partita non era ancora stata giocata“.
Ed è proprio successo questo. Video sugli highlights del Mondiale per Club pubblicati su YouTube e indicizzati nei risultati delle ricerche da Google erano delle vere e proprie truffe. Le partite non erano ancora state giocate, ma intanto gli autori del congegno ottenevano visite da parte degli utenti e quindi potenziale remunerazione.
YouTube: le conseguenze delle truffe sugli highlights del Mondiale per Club
Quali sono le conseguenze delle truffe sugli highlights del Mondiale per Club pubblicati su YouTube? Fondamentalmente per l’utente che ci ha cliccato sopra assistendo al video nulla. Il problema è per la piattaforma stessa e gli inserzionisti che dovrebbero pagare per contenuti che non corrispondono a quanto indicato nel titolo.
INDiCATOR ricorda però che questa modalità “può essere sfruttata per scopi più nefasti, pubblicando contenuti incendiari per generare traffico e poi tagliandoli in tempo per evitare di essere segnalati“.