
Xiaomi, stando alle ultime indiscrezioni trapelate online, avrebbe intenzione di rispolverare una delle sue soluzioni di design più audaci e distintive: lo smartphone con mini display sul retro.
Dopo i primi rumor emersi alcune settimane fa, nuovi dettagli provenienti direttamente dal codice sorgente del sistema operativo HyperOS lasciano intuire un progetto già in fase avanzata per Xiaomi.
In particolare, all’interno dell’ultima versione del software, sono stati trovati riferimenti a un dispositivo Xiaomi identificato con il nome in codice “Pandora” e la sigla “Q200“, insieme ad un’esplicita menzione al supporto di un “sub-screen”, ovvero uno schermo secondario integrato.
Xiaomi crede ancora nel display posteriore, con delle novità
L’idea, chiaramente ispirata a Xiaomi Mi 11 Ultra del 2021, prevede la presenza di un piccolo display posizionato sul retro dello smartphone, presumibilmente incastonato nel modulo fotografico. All’epoca, questa soluzione permetteva di controllare notifiche, visualizzare l’ora e persino scattare selfie sfruttando le fotocamere posteriori. Nonostante non abbia mai avuto un vero seguito, Xiaomi sembra intenzionata a riproporla con un approccio rinnovato, probabilmente reso più efficace dall’evoluzione del software e dei componenti hardware.
Il dispositivo potrebbe rappresentare la variante più esclusiva per la futura serie degli Xiaomi 16. Secondo precedenti indiscrezioni, il modello con codice 25098PN5AC sarebbe persino superiore all’atteso Xiaomi 16 Ultra, lasciando intendere il fatto che la società abbia in mente un prodotto destinato a posizionarsi al vertice assoluto della propria offerta. I modelli Xiaomi 16 e 16 Pro, invece, dovrebbero mantenere dimensioni più contenute ed un’impostazione più tradizionale.
Le informazioni restano, per il momento, non ufficiali, ma alcune fonti cinesi indicano il mese di settembre come possibile finestra di lancio per il mercato interno. Com’è consuetudine per Xiaomi, l’eventuale distribuzione a livello globale del dispositivo dipenderà dal successo riscosso in patria: in caso positivo, non si esclude la possibilità di un debutto nei mercati internazionali dopo i primi mesi del 2026.