WhatsApp, la conferma BOMBA: un account, più dispositivi

E alla fine, ci siamo: in un tempo brevissimo potremo usare lo stesso account WhatsApp su più dispositivi, lo ha confermato direttamente Zuckerberg.
WhatsApp, la conferma BOMBA: un account, più dispositivi

Dove si potrebbe tenere un’intervista dedicata a WhatsApp, fatta direttamente a Mark Zuckerberg? Proprio tramite messaggi e sulla piattaforma stessa: è incredibile, ma è successo agli esperti di WABetaInfo e proprio in questo contesto è arrivata una conferma bomba: entro due mesi, nella beta pubblica verrà implementata la possibilità di usare un solo account su più dispositivi. Una funziona richiesta da tempo che ora non solo è confermata, ha una tempistica di arrivo, finalmente!

WhatsApp: l’attesa conferma

Di notizie interessanti, all’interno di questa intervista fatta sia a Zuckerberg che a Will Cathcart (capo di WhatsApp), ne sono state offerte parecchie.

Quella più succulenta però è certamente quella che racconta della possibilità di usare lo stesso account su più dispositivi, contemporaneamente. Gli utenti chiedono da anni questa possibilità, perché si tratta di un limite scomodissimo.

I diversi rumor adesso hanno trovato conferma: Zuckerberg – anzi per la precisione lo scritto Cathcart – ha esplicitamente confermato che entro due mesi dovrebbe arrivare la prima beta pubblica con questa feature.

Il patron di WhatsApp ha spiegato che non è stato semplice trovare un modo per sincronizzare i messaggi da un device all’altro, soprattutto se uno si scarica all’improvviso. Sembra però che il problema sia stato risolto e che si possa finalmente procedere.

Anzi, questo apre uno spiraglio nuovo: che sia in arrivo, visto il supporto multiutente, un’app anche per iPad? Senza dubbio, sarebbe apprezzatissima.

Grosse novità in arrivo quindi e pare non sia finita qui perché presto arriveranno nuove funzioni dedicata ai messaggi che scompaiono. Ad esempio, a breve la feature si potrà attivare in automatico e non solo: sarà anche possibile inviare messaggi visibili una sola volta, che poi si autodistruggono.

Insomma, l’intervista è stata – non solo singolare visto il format – ma anche decisamente interessante. Puoi leggerla tutta, se comprendi un po’ di inglese, sul sito ufficiale di WABetaInfo.

Fonte: WA Beta Info

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