È facile da una piccola notizia fare un polverone. Da poco online, l’avvertimento di Sonos riguardo alcuni altoparlanti che si surriscaldano ha già gettato nel panico molti utenti che hanno uno dei suoi prodotti a casa. Tra i primi ad aver pubblicato questa novità sono stati i colleghi di Bloomberg che hanno riportato quanto dichiarato dall’azienda.
“Sonos Inc. ha riconosciuto un numero ‘molto basso’ di reclami da parte dei clienti che affermano che l’altoparlante Roam di prima generazione si è surriscaldato e parzialmente sciolto vicino alla porta USB-C“, si legge su Bloomberg. Un portavoce ha affermato che l’azienda sta monitorando con particolare attenzione queste segnalazioni e che non ha ancora emesso un richiamo formale del prodotto in questione.
Tuttavia, è normale che i possessori di questi altoparlanti Sonos che si surriscaldano siano preoccupati. Nondimeno, è importante attendere aggiornamenti dal produttore stesso per seguire prontamente eventuali istruzioni e soluzioni che potrebbero arrivare con degli aggiornamenti software, dei miglioramenti hardware o il richiamo ufficiale del prodotto stesso.
Altoparlanti che si surriscaldano: la risposta ufficiale di Sonos
Un portavoce di Sonos, in una nota inviata tramite e-mail a Bloomberg, in merito agli altoparlanti che si surriscaldano ha dichiarato: “Abbiamo monitorato attentamente un numero limitato di segnalazioni riguardanti la connessione di ricarica USB-C su alcuni speaker Sonos Roam di prima generazione. Sebbene il tasso di incidenza complessivo sia molto basso e le condizioni ambientali sembrino svolgere un ruolo, abbiamo adottato diverse misure proattive per ridurre ulteriormente la probabilità di questo problema, inclusi aggiornamenti software e miglioramenti hardware“.
Sulla rete ci sono già commenti da parte di utenti che su Reddit raccontano la loro esperienza con questi altoparlanti. Un utente ha scritto: “Il mio Sonos Roam di 2 anni, che sta per lo più inutilizzato, ha preso fuoco l’altro giorno. Non era stato usato o nemmeno toccato per almeno un mese – ero fuori città – e ho notato uno strano odore nella stanza in cui si trova. Dopo alcune ore, l’odore stava peggiorando, e poi ho riconosciuto l’odore di plastica bruciata, quindi ho staccato tutto nella stanza. Il colpevole era il Roam, già bruciacchiato e gonfio all’attacco usb“