La diffusione degli smartphone è oramai diventata capillare, indipendentemente dal mercato analizzato o dall’età anagrafica. Si pensi che negli Stati Uniti, nel primo trimestre 2014 risulta che il 51% delle persone con età superiore ai 55 anni possiede uno smartphone, valore in crescita del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre considerando l’intera popolazione la percentuale sale fino al 70%. Il trend è tra l’altro in forte crescita, considerando il fatto che 85 persone su 100 che vogliono acquistare un telefonino optano per uno smartphone.
Sono queste le prime considerazioni che emergono da uno studio realizzato da Nielsen, agenzia di ricerche di mercato, su una base di un campione di 20 mila utenti di reti mobili.
Nonostante il brand più diffuso rimanga Apple, i cui diversi modelli di iPhone sono detenuti dal 42.5% della popolazione statunitense, l’indagine ha evidenziato come il sistema operativo più diffuso negli Stati Uniti resti Android, che detiene il 52% del mercato.
Tale valore viene spartito tra i diversi produttori di smartphone con sistema operativo di Mountain View: Samsung (28.7%), LG Electronics (7%), Motorola (6.8%), HTC (5.7%). ed altri brand (3.4%).
L’indagine evidenzia una piccola svolta epocale nel mercato della telefonia: grazie al 3% di market share detenuto dal sistema operativo Windows Phone, l’OS di Microsoft ha superato per la prima volta BlackBerry, che dal 3% registrato nel Q1 2013 è passato al 2% del Q1 2014.
Ci si potrebbe attendere che sia Nokia l’unico brand grazie al quale è stato effettuato lo storico sorpasso, ma HTC con lo 0.4% e Samsung con lo 0.3% hanno ugualmente contribuito alla diffusione del sistema operativo, sebbene con percentuali inferiori rispetto a quelle registrate dall’azienda appena acquisita da Microsoft.