Il tuo passaporto e la tua carta di imbarco potrebbero essere in vendita sul Dark Web proprio adesso. Uno studio condotto da NordVPN e Saily ha rivelato una situazione sempre più preoccupante legata al mercato nero online collegato ai dati rubati a tema viaggi. Non è certo una coincidenza che questo avvenga durante l’alta stagione delle vacanze estive.
Marijus Briedis, chief technology officer (CTO) di NordVPN, ha affermato: “Gli sconcertanti prezzi che vediamo sul dark web dimostrano chiaramente quanto siano diventati preziosi, e vulnerabili, i dati personali di chi viaggia“. Infatti, è possibile trovare in vendita scansioni di passaporti di tutto il mondo a partire da soli 10 dollari.
Vykintas Maknickas, AD di Saily, spiegando come i criminali riescono a mettere le mani su passaporto e dati di viaggio da vendere nel Dark Web, ha commentato: “I viaggiatori segnalano diverse truffe di phishing basate sull’IA: dalle finte piattaforme di check-in, che richiedono il caricamento di selfie con documenti di identità, alle pagine di registrazione fraudolente a Wi-Fi o lounge aeroportuali“.
Un ruolo importante ce l’ha l’intelligenza artificiale, sempre più utilizzata nelle truffe online. “Oggi che i criminali possono accedere senza problemi agli strumenti di intelligenza artificiale – continua Maknickas – questi tentativi di phishing sono diventati semplici da attuare, decisamente convincenti e difficili da riconoscere“.
Passaporto e carta di imbarco: una miniera d’oro sul Dark Web
Per i cybercriminali passaporto, carta di imbarco e dati di viaggio sono una miniera d’oro sul Dark Web. Briedis di NordVPN ha precisato: “Offrono l’accesso diretto all’identità delle vittime senza particolari ostacoli ed è per questo che i dati rubati relativi ai viaggi sono estremamente preziosi e pericolosi“.
Per questo è importantissimo proteggere la propria identità da qualsiasi pericolo. “I viaggiatori devono mantenere sempre aggiornati gli antivirus sui propri dispositivi e usare una VPN quando si collegano a Wi-Fi pubblici, per crittografare le attività online e bloccare i malware. È bene inoltre che controllino periodicamente i loro account finanziari e i programmi fedeltà per individuare tempestivamente attività sospette, e che segnalino subito lo smarrimento o il furto di documenti, così da limitare i danni“, ha consigliato la Briedis.