TEST: Siri, Cortana, Google Now e Alexa

Telefonino.net confronta gli assistenti vocali. Ma questi ci aiutano davvero nella vita quotidiana?

Il quartetto di assistenti che risponde ai nostri comandi vocali è formato da Siri, Cortana Google Now e Alexa. Gli utenti di sesso maschile faranno fatica a credere che una voce femminile possa ascoltare le loro esigenze e fornire una risposta utile. Ma la cosa funziona davvero, oppure la voce rimane in silenzio e gli utenti nei guai? Queste domande troveranno risposta nel nostro test.

Tutto cominciò così
Nella prima prova, effettuata tre anni fa, Siri risultò nettamente superiore alla concorrenza di Microsoft (Windows Phone 8) e Samsung (S-Voice). Oggi troviamo ancora Siri, ma Google Now ha superato S-Voice, l’assistente vocale Microsoft ora si chiama Cortana ed è arrivato anche un quarto concorrente, Amazon Alexa, un assistente vocale che per adesso trova impiego soprattutto nelle smart home. Ma come fa un assistente vocale a riconoscere ogni possibile idioma e domanda? Fondamentalmente la tecnologia è la stessa usata nei navigatori per auto e nelle TV, solo migliorata. Siri, Cortana e gli altri cercano all'interno della frase le parole chiave presenti ed estrapolano la risposta da un enorme database. Per questo, però, è necessario avere una connessione ad Internet e la risposta arriva velocemente: in media bastano 4 o 5 secondi.
All'inizio tutti i candidati del test hanno fatto male nelle nostre prove: cercare notizie, consigli sui ristoranti o gestire il promemoria di un appuntamento sono sembrate operazioni troppo difficili. Poca attenzione alle news, località sbagliate e ricerche Web consigliate anche quando non ce n'era bisogno. Poi, le cose sono migliorate. Attenzione però al rumore di fondo: spesso la vicinanza al microfono è cruciale per la comprensione della domanda.

Apple Siri: l'onnisciente
A quattro anni dalla sua nascita, l'assistente vocale di Apple è notevolmente maturato. Siri ha impressionato positivamente nel test sfoggiando la miglior comprensione del parlato: anche utilizzando una pronuncia non perfettamente cadenzata la comprensione del parlato arriva quasi al 74%. La voce femminile è affascinante, ma se non la gradite c'è anche la versione maschile. In entrambi i casi le risposte fornite sono utili. Ai nostri tester è capitato di percepire il "dialogo" con Siri come se si conversasse con un'altra persona. Grazie a queste funzionalità, Siri può facilmente entrare in altri settori della vita, come ad esempio gli Apple Watch o l'Apple TV. E chi ha lampade Philips Hue in casa, può spegnerle con un "Buonanotte Siri".

Siri
Apple Siri

Google Now: fa tutto in casa
I comandi vocali di Google Now su Android, iOS e, limitatamente, anche su Windows, possono competere con le utili risposte di Siri. Peccato per la voce innaturale utilizzata, cosa che gli fa guadagnare uno 0 alla voce "intrattenimento". Per le risposte, Google impiega quando possibile i propri servizi, come YouTube o Google Maps. Su Google Now troviamo schede con le previsioni meteo per il luogo in cui ci si trova e altre info, e per tutto il resto c'è la ricerca Web, la stessa che può essere utilizzata digitando la domanda. Da notare che l'assistente vocale Google impara costantemente le preferenze dell'utente, anche se a volte interrompe la fase di "ascolto" interpretando delle piccole pause come il termine della nostra richiesta.

Google Now
Google Now

Microsoft Cortana: in cerca di identità
Con Windows 10, Microsoft ha portato il suo assistente Cortana su tutti i Windows Phone e, in versione estesa, anche su PC. Il riconoscimento delle parole funziona correttamente, ma la concorrenza fa comunque un po' meglio. Risulta esemplare il fatto che Cortana apprende gli interessi dell'utente ed è quindi in grado di mostrare notizie pertinenti. È interessante la possibilità di gestire promemoria dipendenti dal luogo in cui ci si trova; così è possibile, ad esempio, non dimenticare di portar fuori la spazzatura prima di correre, ad esempio, a prendere il bus che ci porta al lavoro. Il rovescio della medaglia è che Cortana segue l'utente ad ogni suo passo e questo funziona solo se la localizzazione GPS è abilitata. Per questo motivo, se Cortana è attiva, l'autonomia dello smartphone diminuisce e, inoltre, le persone finiscono per non avere più segreti. Cortana è disponibile anche come app per Android e iOS, ma per adesso solo negli USA.

Cortana
Microsoft Cortana

Amazon Alexa: non convenzionale, ma buono
L'assistente vocale del gigante dello shopping è fuori gara perché per adesso viene utilizzato solo in uno speaker con connessione wireless (Amazon Echo) non ancora disponibile in Italia, ma in futuro dovrebbe fare la sua comparsa anche su smartphone e tablet per dire la sua. In ogni caso, nell'utilizzo domestico l'assistente viene promosso a pieni voti: chi vive in una smart house può controllare le lampade e il riscaldamento. Quasi ogni domanda ha una sua risposta, pronunciata con voce naturale come quella di Siri. Qualche punto in meno per quanto riguarda la fase di ascolto e comprensione, visto che Alexa al momento preferisce domande brevi o tag.

Alexa
Amazon Alexa

Qualche problema con la privacy
Per offrire il loro aiuto ed essere veloci e precisi, gli assistenti vocali devono conoscere bene chi li utilizza. Il problema è che i dati personali non rimangono una cosa a due tra voi e Siri o Cortana, ma da questi vengono inviati ad Apple e Microsoft. In pratica, il servizio "gratuito" viene comunque pagato dall'utente, come spesso accade, con i suoi dati. I produttori, ovviamente, tendono a minimizzare su questo punto. Ad esempio, il comando "Hey Siri" attiva l'invio dell'audio ad Apple solo dal momento che viene attivata la funzione, e non di continuo. Identicamente, per l'Echo, Amazon afferma che lo stream verso i suoi server inizia solo una "frazione di secondo" prima del comando di attivazione, anche se lo speaker rimane sempre in ascolto. In pratica l'unico modo per essere sicuri che Alexa (e quindi Amazon) non possano ascoltare le vostre conversazioni è spegnere l'Echo.

Conclusioni
Per conoscere le previsioni meteo, le notizie o i risultati della propria squadra di calcio, tutti gli assistenti vocali si sono ben comportati, pur non essendo perfetti. Il vincitore del test è risultato Siri, mentre Google Now è dietro soprattutto per via dei troppo frequenti riferimenti alla ricerca sul Web, anche se proprio lo sterminato universo Google può diventare il plus di questo assistente. Cortana ha grandi potenzialità, ma deve ancora migliorare.

A seguire trovate la tabella con tutti i risultati del test. Per ingrandire
l'immagine è sufficiente cliccarci sopra.

Tabella Finale small
Risultati test assistenti vocali

Ecco come hanno risposto i quattro assistenti vocali ad alcune domande comuni.

"Quali sono le novità oggi"?

Siri: "Domanda interessante"
Google Now e Cortana: entrambi hanno aperto una finestra del browser con le news del giorno
Alexa: "È il 26 gennaio 2016 e sono le 10.30: Barack Obama ha…" (legge le news radio)
CONCLUSIONI: Alexa ha risposto alla nostra domanda nel modo più corretto, per il resto siamo rimasti delusi. Se invece di "novità" si usa "notizie" Siri mostra risultati dal Web. Insomma, al momento nessuno può sostituire la tradizionale lettura del giornale.

"Ricordami di prendere gli appunti quando chiama il capo"
Siri e Google Now: entrambi attivano un promemoria con "Ricordami di prendere gli appunti"
Cortana: Ricorda in modo affidabile di prendere gli appunti quando chiama "il capo"
Alexa: può prendere nota, ma non ha funzioni di cellulare
CONCLUSIONI: Tutti hanno delle semplici funzioni per acquisire dei promemoria, ma la maggior parte degli assistenti non riesce a comprendere dei comandi a catena, tipo "se accede questo allora fai questo". Solo Cortana c'è riuscita.

"Qual è la strada più veloce per casa?"

Siri: Prende l'indirizzo di casa dalle info presenti nelle impostazioni e avvia la navigazione.
Cortana: Apre il navigatore, ma l'operazione va confermata manualmente.
Google Now: Evidenzia il tempo del percorso, ma non avvia automaticamente la navigazione.
Alexa: Può solo avvertire l'utente di eventuali intoppi con il traffico verso casa e dare raccomandazioni sulle strade da seguire.
CONCLUSIONI: Eccezion fatta per Siri, tutti gli altri hanno avuto bisogno dell'intervento umano. In auto non dovrebbe essere così.

"Cerca un ristorante economico qui vicino"

Siri: "Ok, ecco cos'ho trovato:" (mostra un ristorante e le recensioni di TripAdvisor)
Cortana: "Non ci sono ristoranti economici" (risposta corretta)
Google Now: propone il risultato di una ricerca Web, con locali presenti su TripAdvisor prima
Alexa: nessun consiglio
Conclusioni: Cortana vince su tutti. Gli altri sono poco accurati o non hanno una risposta. Se invece cercate informazioni sugli orari del cinema, Alexa è il migliore.

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