TEST: 7 nuovi tablet a confronto

Cosa offre questa nuova generazione? Quale modello può essere considerato il numero uno? Scoprilo con il nostro test.

È indubbio che i tablet, grazie ai loro ampi display, si rivelino decisamente molto più comodi degli smartphone. Con queste praticissime tavolette, infatti, girare filmati, scattare immagini ed elaborarle successivamente, nonché classificare album di foto, fare shopping online e giocare, non crea assolutamente alcun problema. Non tutti i tablet però, possono fregiarsi di questo nome! E le domande da porsi prima di acquistare una nuova tavoletta sono molte, tanto che chi desidera regalarsi un nuovo dispositivo corre il rischio di perdere la testa nella marea di modelli che offre il mercato.

Quale “formato” scegliere?
I dispositivi con display da 10 pollici pesano circa 500 grammi e si adattano abbastanza facilmente a zaini, valigette e borse per donna. La maggior parte dei modelli più piccoli sono significativamente più lenti e con una dotazione inferiore. Invece i tablet più grandi, con display da 12 o 13 pollici, sono a malapena più piccoli di un Ultrabook e solitamente molto più costosi di un tablet da 10 pollici. Tuttavia, possono essere una buona alternativa per chi ha bisogno di uno schermo grande, ad esempio per l’editing di immagini, o per chi vuole utilizzare i programmi Windows convenzionali, visto che i font e i menu sono ben visibili sul loro display più grande.

iPad Pro
iPad Pro


L’accessorio ideale? Una tastiera!

Utilizzare gli schermi touch dei tablet è comodo, almeno fino a quando non si prova a scrivere e-mail o documenti lunghi. Fortunatamente il problema è facilmente risolvibile, visto che per quasi tutti i tablet è disponibile una tastiera che funge, tra l’altro, anche da protezione per lo schermo. Quest’accessorio permette di scrivere velocemente quasi quanto su un comune PC o notebook; solo la ridotta corsa dei tasti richiede un po’ di tempo per abituarcisi. Particolarmente adatti a sostituire i notebook sono i tablet che utilizzano Windows 10: questi non solo possono eseguire app, ma anche normali programmi come Word, Excel e Photoshop. Inoltre, i modelli più costosi hanno processori veloci e una buona dotazione di memoria. Nel Microsoft Surface Pro 4, ad esempio, è disponibile un processore Core i5 e ben 8GB di memoria.

Il miglior sistema operativo…
…per i tablet è ancora iOS. È rapido nella risposta, è molto facile da usare e fornisce molte funzioni di ricerca. Android (in versione Lollipop) è decisamente indietro, mentre il Google Pixel C con Android 6 si porta a ridosso degli iPad, ma non abbastanza. Windows 10, infine, è un sistema la cui origine si intuisce chiaramente: sviluppato inizialmente per notebook e PC, non è ancora all’altezza di iOS e Android, e la cosa si riflette anche nei giudizi presenti nelle nostre tabelle. Davanti a tutti troviamo i due iPad con iOS, quindi i tablet Android e solo dopo i dispositivi con Windows 10.

Huawei Mediapad M2
Huawei Mediapad M2


Chi ha bisogno di potenza extra?

Nella maggior parte dei tablet i processori sono progettati per consumare il meno possibile. I più veloci sono quelli degli iPad e i processori nati per i PC, come il Core i5 del Surface 4 Pro. L’i5, in realtà, ha molta più potenza di calcolo rispetto al processore dell’iPad, ma in modalità tablet questa differenza di prestazioni non è rilevante, perché la maggior parte delle applicazioni non può neanche utilizzarla. Oltretutto, i processori per PC si portano dietro il fastidioso inconveniente di scaricare la batteria più velocemente rispetto agli altri. Quando si lavora con i convenzionali programmi per PC un processore potente offre però notevoli vantaggi in termini di velocità: un tablet con processore Core i5 è fino a tre volte più veloce di un tablet con un processore economico Atom.

L’importanza del display
Un tablet non ha molti componenti, ma quello di gran lunga più costoso è, di solito, il display. Per questo i tablet più a buon mercato utilizzano display con tecnologie meno sofisticate e risoluzioni inferiori. Spesso e volentieri, poi, ci si trova davanti a display poco luminosi e con risoluzioni non superiori a 1.280 x 800 pixel. Il nuovo iPad Pro risalta invece per avere il miglior display del test: con le sue 511 candele per metro quadrato (cd/m2) permette di visualizzare immagini di buona qualità anche sotto la luce diretta del sole. Inoltre, il display è molto nitido e contrastato e i colori sono molto accurati, e tutto questo nonostante una finitura lucida che infastidisce un po’ con i riflessi.

Microsoft Surface Pro 4
Microsoft Surface Pro 4


Dotazione di base ed extra

I modelli entry level vengono offerti dai produttori a prezzi contenuti, ma se si ha bisogno di più memoria o di una veloce connessione mobile ad Internet spesso si deve pagare un pesante sovrapprezzo, in genere circa 100 euro. Particolarmente esose sono le richieste di Apple: avere più memoria costa circa 180 euro, mentre avere l’LTE costa 150 euro in più.

Conclusioni
Con il display di qualità superiore, un sacco di memoria e un processore veloce, il nuovo iPad Pro da 9,7 pollici vince battendo anche il “fratello maggiore” con display da 12,9 pollici. Gli acquirenti dell’iPad, però, devono sostenere una bella spesa: il vincitore del test costa infatti quasi 1.200 euro, circa tre volte più dello Huawei, vincitore nel rapporto qualità/prezzo. Il MediaPad M2 è un bel dispositivo e, nella maggior parte dei test, ha punteggi appena inferiori all’iPad Pro e un’autonomia superiore, cosa che lo rende un’interessante alternativa ai tablet Apple.
01
APPLE iPAD PRO 9,7 POLLICI (prezzo: 1.199 euro)
Il fatto che Apple, con il suo iPad Pro, finisca ancora una volta davanti ai concorrenti non è una sorpresa, ma una conferma delle sue qualità. Si inizia con il famoso display: riproduzione dei colori, nitidezza, contrasto… tutto si adatta. Grazie alla tecnologia “True Tone” il colore e la luminosità vengono adattati in base alla luce ambientale e con 511 CD/m2 il display è così luminoso che potrete utilizzarlo anche in spiaggia d’estate. Ma l’iPad Pro è anche molto veloce; solo il trasferimento dati via USB è abbastanza lento, ma questo accade con la maggior parte dei tablet. L’autonomia non è da buttar via: la batteria regge quasi 10 ore nel test intensivo e circa 29 ore con utilizzo basso. Le fotocamere sono ereditate dagli iPhone 6s e SE, quindi la qualità delle immagini è elevata e si possono realizzare video in 4K a 3.840 x 2.160 pixel. Purtroppo, anche il prezzo punta al top: la versione testata costa circa 1.200 euro, e anche la più piccola versione senza LTE e con solo 32 GB di memoria costa circa 650 euro. Inoltre, Apple fa pagare cifre principesche per gli accessori: lo stilo costa 109 euro, mentre la tastiera 169.

dida Apple iPad Pro 97
La fotocamera è grande, ma sporge un bel po’ dal corpo del tablet.

02
APPLE iPAD PRO 12,9 POLLICI (prezzo: 1.249 euro)
Il gigante dei megapixel: nessun partecipante al labtest ha più pixel di questo tablet con display da 12,9 pollici, che sfodera una risoluzione di 5,6 megapixel, ovvero 2.732 x 2.048 pixel. Grazie a questa e alle dimensioni del display è possibile avviare due applicazioni side by side: basta uno swipe dal bordo destro a quello sinistro e il display è subito diviso. Per tornare nuovamente all’utilizzo a singola app, basta un nuovo swipe in senso inverso. Grazie all’elevata risoluzione, questo tablet è adatto anche all’elaborazione delle immagini, operazione ben supportata dal veloce processore e dalla notevole memoria: ben 4 GB, ovvero il doppio rispetto a quella del vincitore del test. Tuttavia, questo schermo gigante non è così luminoso come ci aspettavamo e presenta più riflessi rispetto a quello del modello da 9,7 pollici. Inoltre le fotocamere, come per la maggior parte dei candidati al test, sono mediocri e l’autonomia è limitata: il test con uso intensivo fa esaurire la carica dopo sole sette ore e mezzo, che passano a 22 con il test con basso utilizzo. Tutto questo gli impedisce di andare oltre il secondo posto. Anche questo iPad è molto costoso, ma la differenza con il modello da 9,7 pollici è limitata a 100-150 euro in più.

dida Apple iPad Pro 129
Stilo costoso (109 euro) ma facile da configurare: basta inserirlo nel connettore Lightning.

03
HUAWEI MEDIAPAD M2 (prezzo: 332 euro)
Bello come l’iPad, ma molto più economico: lo Huawei MediaPad M2 è chiaramente ispirato dall’iPad con il display racchiuso in un case in alluminio lucidato e il pulsante “Home” con sensore di impronte digitali che ne permette lo sblocco. Il processore dello Huawei utilizza otto core, quattro dei quali veloci e altri quattro più “tranquilli”. La combinazione funziona bene, ma non raggiunge le prestazioni degli iPad Pro. La batteria, invece, nonostante la capacità leggermente inferiore, ha una maggior autonomia: quasi undici ore e mezza con uso intensivo; circa due ore in più rispetto all’iPad da 10 pollici. Lo schermo è nitido e contrastato, ma mostra “solo” 1920 x 1200 pixel e soffre di riflessi piuttosto marcati, come la maggior parte degli altri tablet. Il MediaPad M2 ha ben quattro speaker sviluppati da Harman Kardon; ciò garantisce un suono migliore della media, anche in caso di chiamate via Skype. Mancherebbe solo un basso, ma i tablet sono troppo piccoli per contenerne uno. La versione da noi testata ha memoria interna di soli 16 GB; poca, ma espandibile tramite schede microSD.

dida Huawei Media Pad M2
Anche l’M2 può essere sbloccato tramite impronte digitali al posto del PIN.

04
GOOGLE PIXEL C (prezzo: 699 euro)
Il Pixel C è molto bello nel suo case di alluminio lucido. Inoltre, il display con i suoi 4,6 milioni di pixel (2.560 x 1.800) e i 322 dpi è il più ricco di dettagli del test, oltre che il più brillante con la sua luminosità di 571 cd/m2. Il processore NVIDIA Tegra X1 è veloce e, grazie ai 3GB di RAM si possono usare più applicazioni in una sola volta. Solo il trasferimento dati su USB è lento: meno di 10 megabyte al secondo. Nessuna preoccupazione per l’autonomia, invece, visto che in soli 7 mm di spessore è stata inserita una batteria da 9.000 mAh, molto di più rispetto agli altri modelli da 10 pollici testati. Con un uso intenso l’autonomia si attesta sulle 13 ore, mentre con scarso utilizzo si arriva a 38 ore: meglio di lui fa solo il pesante Lenovo Tab Yoga 3 Pro. Il Pixel C perde punti nella dotazione: la connessione mobile ad Internet non è disponibile nemmeno come opzione e la memoria integrata non può essere espansa tramite schede esterne, cosa insolita per un tablet Android. Il cavo di ricarica è purtroppo saldato sull’alimentatore, così la ricarica tramite la porta USB del PC non è possibile.

dida Google Pixel C
La tastiera costa 169 euro ma è un po’ più solida dei modelli pieghevoli dei concorrenti.

05
LENOVO YOGA TAB 3 PRO (prezzo: 544 euro)
Il bordo arrotondato del Lenovo Yoga Pro 3 Pro ha una duplice funzione: serve come cerniera per il supporto rotante e come contenitore per il mini-proiettore integrato, capace di proiettare il contenuto del display direttamente su muro. Se la stanza &egr

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