Una notizia clamorosa sconquassa l’industria dei videogiochi. Come riportato da Bloomberg, l’intero staff di Annapurna Interactive, la divisione videoludica della compagnia guidata da Megan Ellison, ha rassegnato le dimissioni.
I motivi sarebbero legati ad una disputa tra il presidente di Annapurna Interactive, Nathan Gary, e il suo team contro la figlia del miliardario Larry Ellison, per cercare di scorporare la divisione dedicata allo sviluppo dei videogiochi come una nuova entità indipendente. Ellison, stando a quanto fa sapere Bloomberg, si sarebbe ritirata dalle trattative provocando le dimissioni di Gary e altri dirigenti, seguito poi da due dozzine di dipendenti.
Annapurna Interactive nel caos: cosa succede adesso?
In una dichiarazione congiunta, Gary e il gruppo fanno sapere che tutti i 25 membri del team di Annapurna Interactive si sono dimessi collettivamente. Una decisione che viene definita come una delle più difficile che abbiano dovuto prendere e che di conseguenza non è stata presa alla leggera.
La risposta di Ellison, in una dichiarazione a Bloomberg News, non è tardata ad arrivare:
“La nostra priorità massima è continuare a supportare i nostri partner editori e sviluppatori durante questa transizione. Ci impegniamo non solo per la nostra attuale serie di giochi, ma anche per espandere la nostra presenza nello spazio interattivo mentre continuiamo a cercare opportunità per adottare un approccio più integrato alla narrazione lineare e interattiva tra film, TV, giochi e teatro“.
Gli sviluppatori di giochi che lavorano con Annapurna si sono subito messi al lavoro per trovare nuovi punti di contatto e capire se l’azienda onorerà gli accordi presi. Un portavoce della compagnia ha assicurato in tal senso che tutti i giochi e i progetti esistenti rimarranno sotto la responsabilità di Annapurna.
Annapurna Interactive è salita alla ribalta della scena videoludica pubblicando titoli acclamati dalla critica come Outer Wilds e i più recenti Stray e Cocoon. Il mese scorso era stata annunciata una collaborazione con Remedy Entertainment allo scopo di portare i franchise di Control e Alan Wake al cinema e in TV.