Nella stessa settimana nella quale NTT DoCoMo ha
annunciato il ritardo del proprio servizio 3G, una nuova ricerca svolta dalla
MMXI Jupiter Communications ha rivelato che gli introiti dei servizi 3G potrebbero
essere minori del previsto.
I sistemi di nuova generazione, GPRS adesso e 3G
in futuro, non cambieranno in maniera radicale la situazione di mercato prima
del 2005, solo tra il 2003 ed il 2005 i servizi 3G penetreranno in una certa
misura il mercato, ed anche per quella data le velocità promesse oggi saranno
solo un sogno, e non sarà possibile avere applicazioni audio e video di una
certa consistenza.
Gli introiti dati dalla pubblicità sul mobile e
dai nuovi servizi non copriranno le enormi spese sostenute per l’acquisto delle
licenze e per la costruzione delle reti. Gli incassi saliranno molto, ma la
percentuale maggiore di entrate, nel 2005, sarà ancora data dalla voce. Nel
2003 ci saranno degli introiti dai servizi dati, ma saranno una percentuale
infinitesimale del totale.
L’industria delle telecomunicazioni europea continua
a soffrire dalle brutte notizie provenienti dal settore delle nuove tecnologie,
in particolare il GPRS non decolla per mancanza di terminali e per reti insufficienti,
ed il 3G, prima ancora del lancio, sembra essere già in crisi per i ritardi
che si stanno verificando un pò ovunque. L’unico luogo che sembra essere un
isola felice, nel vero senso della parola, è l’Isola di Man, dove BT ha annunciato
che non vi sarà alcun ritardo nel lancio del primo servizio mondiale commerciale
di terza generazione, aiutato ovviamente dalla grandezza dell’isola e dall’esiguità
della popolazione (73 mila abitanti).
Sarà comunque il primo vero test che tutte le compagnie
europee attendono con impazienza per capire se i propri investimenti mastodontici
porteranno a qualche frutto.