Smartphone vietati in classe: dirigenti scolastici contrari

È ufficiale: in Italia gli smartphone sono vietati in classe, non tutti sono d'accordo e tra i contrari ci sono anche dirigenti scolastici.

Ormai è ufficiale! La scuola è iniziata con una nuova regola che ha lasciato perplessi molti alunni e non solo. Dal 1° settembre 2025 gli smartphone sono vietati ufficialmente in classe. Questo divieto vale per tutte le scuole italiane, incluse anche le superiori. Inoltre, è attivo durante tutto l’intero orario scolastico.

Questa disposizione, decisa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e formalizzata con una circolare ministeriale, non è stata accolta favorevolmente da tutti. Tra i contrari però non ci sono solo gli alunni affezionati all’uso del telefono durante le lezioni, ma anche alcuni dirigenti scolastici.

Maria Eleonora Augello, dirigente scolastica del Polo 3 di Fano che non è d’accordo con questa novità attiva da questo anno scolastico, in merito agli smartphone vietati in classe, ha dichiarato: “Non credo nei divieti, credo più nell’educazione“. Inoltre, ha aggiunto: “Durante le lezioni utilizzavamo spesso i telefonini, ciò permetteva di rendere le attività più interattive e partecipative“.

Smartphone vietati in classe: le motivazioni di questa novità

Molti si chiedono perché si sia arrivati al punto di decidere che gli smartphone sono vietati in classe. Prima di tutto, secondo quanto dichiarato dal Ministro Valditara, questo divieto previene distrazioni che renderebbero le lezioni improduttive per gli alunni.

Un altro elemento fondamentale che crea dibattito è la dipendenza digitale tra gli studenti. Quindi, vietare il telefono a scuola, secondo quanto dichiarato, aiuterebbe a prevenire o quantomeno ridurre questa dipendenza che genererebbe calo di attenzione, peggioramento del rendimento e aumento dei problemi del sonno.

Non mancano anche episodi di cyberbullismo dovute a un utilizzo improprio di fotocamere con suddette e annesse violazioni della privacy. Si fa quindi riferimento a quei video pubblicati sui social senza il consenso dei protagonisti ripresi che possono essere studenti, ma anche personale scolastico.

Esistono però delle eccezioni per cui gli smartphone non sono vietati in classe. Tra queste troviamo studenti con bisogni educativi specifici inseriti all’interno del Piano Educativo Individualizzato e deroghe per alcuni indirizzi di studio, se previste dal regolamento della scuola.

Fonte: Orizzonte Scuola

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