
I primi dati sulle intenzioni d’acquisto per gli smartphone del 2025 raccontano una storia a due facce. Da un lato, c’è un entusiasmo quasi inaspettato per i modelli di punta; dall’altro, un sonoro flop che nessuno (o quasi) aveva messo in conto.
Secondo un’indagine citata da AppleInsider, ben il 71% degli utenti statunitensi intervistati ha detto di voler passare all’iPhone 17. Ma non tutti i modelli vanno alla stessa velocità.
iPhone 17 Pro: ingresso a gamba tesa nel mercato degli smartphone
A fare la parte del leone sono i Pro: iPhone 17 Pro Max si prende il 33% delle preferenze, il 17 Pro conquista il 22%. Insieme, superano i due terzi delle intenzioni di acquisto nel mercato degli smartphone, un salto netto rispetto all’anno scorso. Insomma, chi decide di cambiare telefono punta sempre più in alto, senza troppi giri di parole.
Poi c’è l’iPhone Air, fermo al 2%: sì, due per cento. Un numero così basso che, in altre circostanze, verrebbe lasciato fuori da qualsiasi grafico. Il modello super sottile di Apple ha preso il posto del 17 Plus, ma non ha convinto quasi nessuno. Il motivo? È troppo “snello” per conquistare tutti. Per inseguire un profilo da passerella, ha perso in autonomia, si scalda più del dovuto e le fotocamere faticano a tenere il passo. Al giorno d’oggi, chi spende tanto non cerca un oggetto da esporre in vetrina, ma uno smartphone che regga una giornata intera senza ansia da batteria.
Non è una questione che riguarda solo Apple. Anche Samsung ha provato la strada del “più sottile possibile” con il Galaxy S25 Edge: il risultato è stato un mezzo disastro. Le vendite sono rimaste a terra, mentre il fratello più robusto, l’S25 Plus, ha raggiunto mezzo milione di unità vendute in un trimestre. L’Edge? Appena 300.000. Numeri che parlano da soli, tanto che iniziano a circolare voci di corridoio secondo cui Samsung starebbe già preparando il ritorno del Galaxy S26 Plus, accantonando l’idea dell’Edge: meglio uno smartphone concreto, pur privo di effetto wow?