Le notizie che giungono dagli ambienti scientifici sul rapporto tra persone e cellulare sono sempre meno rassicuranti.
Secondo alcuni studiosi il cellulare darebbe una dipendenza simile a quella di molte sostanze stupefacenti, con relative ‘crisi di astinenza’; secondo altri studiosi ricevere o meno telefonate e SMS provoca relative variazioni della propria autostima.
L’ultima notizia arriva dagli Stati Uniti e più precisamente dalla California School of Psychology dove per la prima volta si è parlato di ‘ansia da squillo’ o ‘ringxiety’. Il fenomeno, che sembra colpire sempre più persone, si verifica quando una persona è convinta di sentire il proprio cellulare squillare o vibrare, in particolar modo (ma non solo) in luoghi pubblici.
Questo fenomeno sarebbe strettamente collegato alla nostra autostima; più si sente la necessità di essere cercati, più abbiamo quelle che possono diventare delle vere e proprie allucinazioni sonore.
Secondo altri ricercatori, inoltre, sarebbe l’ennesimo segnale allarmante di come si sia creato un legame di dipendenza emotiva con il proprio telefonino.
Siamo davvero sempre più dipendenti dal cellulare?
Le notizie che giungono dagli ambienti scientifici sul rapporto tra persone e cellulare sono sempre meno rassicuranti. Secondo alcuni studiosi il cellulare