La Coalition Provisional Authority, l’amministrazione americana che attualmente guida l’Iraq, ha emanato una nota nella quale si invitano le aziende interessate a far pervenire le proprie richieste per la prossima assegnazione di tre licenze mobili per l’Iraq. Società, singoli e consorzi che possano fare richiesta per una licenza di telefonia mobile sono invitati a notificare il loro interesse alla CPA, ha detto l’autorità in un comunicato, aggiungendo che emanerà una richiesta di proposte per la settimana del 28 luglio, che sarà disponibile per le società che hanno espresso interesse.
Le proposte dovrebbero essere presentate 14 giorni dopo. I tre licenziatari dovranno fare richiesta per almeno due licenze regionali, dato che per favorire una più facile diffusione è stato deciso di dividere il territorio in tre zone e di assegnare varie licenze a livello regionale piuttosto che nazionale. Ogni licenza avrà una durata di 24 mesi, un tempo molto ridotto rispetto al solito, ma necessario per le particolari circostanze dell’Iraq. In seguito le licenze potranno essere rinnovate o potrà essere posta una nuova gara di assegnazione.
Interpellata su un possibile interessamento al mercato iracheno, Wind afferma di non essere interessata, mentre nessuna indicazione arriva dagli altri operatori italiani. Ancora non è chiaro se le licenze saranno per il sistema CDMA, foraggiato da grossi interessi americani, oppure GSM, spinto dalle industrie europee, ma in genere da tutto il mondo della comunicazione mobile. Ad ogni modo pare proprio che sarà il GSM ad essere utilizzato in Iraq, dove a dire il vero già esistono due reti con questo sistema, realizzate una nell’area di Baghdad da WorldCom ad uso e consumo del personale occidentale di stanza nei pressi della capitale irachena, l’altra da MTC Vodafone, operatore kuwaitiano, nella zona sud dell’Iraq, nei pressi della città di Bassora, per il personale occidentale che opera nel luogo.