Ultimamente nel settore della comunicazione mobile
si è assistito all’inflazione della parola ‘timeslot’. Ma cosa è effettivamente
un ‘timeslot’ e come funziona?
Le reti GSM degli operatori mondiali stanno crescendo
con l’implementazione dei servizi HSCSD e GPRS. Punto focale di tali upgrade
di rete sono appunto i timeslots presenti in ogni stazione base, che contraddistingue
una cella. Finora un cliente per telefonare utilizzava una linea di trasmissione,
data appunto dal singolo timeslot. Con l’avvento dell’ HSCSD e del GPRS, i timeslots
ad essere utilizzati per aumentare la velocità di trasmissione sono più di uno,
a seconda delle possibilità della rete e del terminale. Quindi a seconda delle
possibilità offerte dall’utilizzo di tre o quattro timeslots contemporaneamente
la velocità di collegamento può arrivare a 43.2 kbps oppure a 57.6 kpbs.
Il vantaggio dato dalla tecnologia HSCSD sta nel
fatto che una volta connessi alla rete si occupano tutti e quattro i timeslots
e si mantiene la velocità massima fino a quando non ci si disconnette. Di contro
col GPRS, essendo sempre connessi ai timeslots, il numero dei timeslots assegnati
ad ogni utente non dipende solo dalle specifiche del proprio terminale, ma anche
dalle effettive disponibilità in quel momento in quella data stazione radio
base. Quindi potrebbe essere necessario condividere i timeslots in quel dato
momento con altri utenti. Bisogna osservare tuttavia che
gli utenti GPRS non pagano a seconda del tempo di connessione, ma in base ai
dati effettivamente scaricati, invece con l’ HSCSD si paga interamente per la
durata della connessione.
Alcuni operatori hanno però deciso di tariffare
il traffico GPRS a seconda dei timeslots effettivamente utilizzati, arrivando
a fare pagare anche il doppio per una connessione che utilizzasse tutti i timeslots
disponibili. Appare chiaro che l’ HSCSD potrebbe essere un’alternativa in alcuni
casi più economica.
Fin qui le differenze tra i due sistemi, ma bisogna
chiarire una cosa importante: i quattro gestori italiani hanno affermato di
non avere intenzione di supportare l’ HSCSD, per concentrarsi esclusivamente
sul GPRS. Nel resto d’ Europa invece sono già molti i paesi dove l’ HSCSD sta
prendendo piede, spesso insieme al GPRS. Vedremo se i nostri operatori cambieranno
idea.