Senza occhiali AI sarai svantaggiato secondo Zuckerberg

Il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, sostiene che in futuro chi non avrà occhiali AI sarà svantaggiato rispetto a chi li utilizzerà sempre.

Mentre Facebook e Instagram diventano a pagamento, la visione del CEO di Meta, Mark Zuckerberg, sul futuro dell’intelligenza artificiale è alquanto particolare. In un articolo pubblicato sul blog ufficiale dell’azienda, è lo stesso Zuckerberg a sostenere che chi non avrà occhiali AI sarà svantaggiato rispetto a chi li userà regolarmente.

Dispositivi personali come occhiali intelligenti, che comprendono il nostro contesto perché vedono ciò che vediamo, sentono ciò che sentiamo e interagiscono con noi durante tutto il giorno, diventeranno i nostri principali strumenti informatici“, ha dichiarato Zuckerberg.

Il concetto è collegato allo sviluppo di una superintelligenza che permetterà di migliorare sensibilmente l’esperienza utente lato umano che interagisce con le macchine. E gli occhiali AI, indossati quotidianamente, saranno i protagonisti di tutto questo.

L’intersezione tra tecnologia e vita quotidiana è il fulcro dell’attenzione di Meta, e lo sarà ancora di più nei prossimi anni“, ha spiegato. “Se le tendenze continuano, è plausibile che le persone dedicheranno meno tempo ai software di produttività e più tempo alla creazione e alla connessione. Una superintelligenza personale che ci conosce a fondo, comprende i nostri obiettivi e ci aiuta a raggiungerli sarà di gran lunga la più utile“.

Occhiali AI e superintelligenza: il futuro ottimista di Zuckerberg

Non è una novità che Zuckerberg sia particolarmente favorevole agli occhiali AI ed estremamente positivo in merito al futuro che attende l’intelligenza artificiale per l’umanità. “Il resto di questo decennio sembra destinato a essere il periodo decisivo per determinare il percorso che prenderà questa tecnologia, e se la superintelligenza sarà uno strumento di potenziamento personale o una forza focalizzata sul sostituire vaste aree della società“, ha spiegato.

Meta crede fortemente nella costruzione di una superintelligenza personale che dia potere a tutti. Abbiamo le risorse e le competenze per costruire l’enorme infrastruttura necessaria, e la capacità e la volontà di portare nuove tecnologie a miliardi di persone attraverso i nostri prodotti. Sono entusiasta di concentrare gli sforzi di Meta su questo futuro.

Ovviamente il processo è in costante divenire e anche il CEO di Meta riconosce che c’è ancora molto lavoro da fare. “Negli ultimi mesi – ha precisato – abbiamo iniziato a intravedere segnali che i nostri sistemi di intelligenza artificiale stanno iniziando a migliorare sé stessi. Il miglioramento è ancora lento, ma innegabile. Lo sviluppo della superintelligenza è ormai all’orizzonte“.

Fonte: Meta

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