Sempre più Stati adottano eCall

La Commissione accoglie con favore il crescente appoggio degli Stati membri ad eCall, il sistema di sicurezza a bordo degli autoveicoli.

La Commissione europea ha accolto con soddisfazione l’intenzione di cinque nuovi Stati membri di sostenere eCall, il sistema di sicurezza a bordo degli autoveicoli. Belgio, Danimarca, Lussemburgo, Malta e Romania hanno infatti firmato il protocollo d'intesa dell'UE per l'introduzione di eCall a livello europeo, raggiungendo così gli altri 15 paesi dell'Unione che lo avevano già sottoscritto.
La commissaria europea per l'agenda digitale e vicepresidente della Commissione Neelie Kroes ha dichiarato: "Mi rallegro che il numero degli Stati membri che hanno firmato in favore dell'introduzione di eCall salirà presto a 20. Detto sistema costituisce un ottimo esempio di come le tecnologie dell'informazione e della comunicazione possono migliorare, e addirittura salvare, la vita dei nostri cittadini".

In caso di incidente grave eCall compone automaticamente il 112, il numero unico d'emergenza europeo, e trasmette il luogo esatto dell'incidente ed altre informazioni essenziali al più vicino servizio d'emergenza. Si stima che, una volta che ne verrà pienamente diffuso l'impiego, eCall potrebbe salvare, grazie alla riduzione dei tempi d'intervento dei soccorsi, fino a 2 500 vite all'anno, come pure ridurre le conseguenze degli incidenti gravi in oltre il 15% dei casi.
Nel 2008 si sono verificati sulle strade europee oltre 1,2 milioni di incidenti, causando circa 39 000 morti e più di 1,7 milioni di feriti. I costi d'installazione del sistema eCall sono stimati a meno di 100 euro per autoveicolo.
Al fine di consentire l'effettiva introduzione di eCall, le amministrazioni nazionali devono garantire che i call center dei loro servizi di emergenza dispongano delle infrastrutture necessarie per trattare le chiamate e che tutti i nuovi autoveicoli siano dotati della tecnologia eCall.

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